lettera di Vasco Rossi(Il Giorno, 17 novembre 1999, pag.1)
Scusatemi, forse mi sono espresso male. Ho sempre pensato e lo penso tuttora che l'eroina č una sostanza molto pericolosa dalla quale stare alla larga. Una subdola nemica che si č portata via tanti amici.
Io non l'ho mai usata.
Ora c'č l'ecstasy. Dicono sia ugualmente pericolosa. Io non lo so, non sono un esperto. Ma anch'io ho sempre avuto timore a prendere certe pasticche sulle quali non c'č nemmeno scritta la data di scadenza.
Le droghe pesanti sono molto pericolose. Per questo non le vorrei vedere vendute ad ogni angolo di strada. Questo č il senso del discorso che ho fatto nell'intervista al "Manifesto", auspicando un reale e preventivo controllo delle sostanze al posto dell'attuale situazione di mercato clandestino (proibizionismo), che secondo me fa circolare di tutto, anche sostanze avariate.
Mi dispiace di avere causato tutto questo fastidio con una dichiarazione forse fuori luogo in questo momento.
Quando muore qualcuno, soprattutto un ragazzo, l'emozione č forte, lo capisco. Ma la guerra contro la droga non si vince augurando la morte a me dalle pagine di un giornale. E nemmeno con le parole, purtroppo!