PRESENTATA DAL SENATORE RADICALE PIERO MILIOAl Ministro dell'Interno e per il coordinamento della protezione civile, al Ministro della Sanità, al Ministro della Solidarietà Sociale, al Ministro di Grazia e Giustizia.
Premesso che:
sulla scorta delle notizie apparse su alcuni quotidiani il giorno 15 novembre 1999 ("La Stampa", "Il Messaggero" - cronaca Umbria, "Corriere dell'Umbria" - cronaca di Perugia), risulta all'interpellante: che la Questura di Perugia, in collaborazione con la polizia stradale, ha attivato un test antidroga che si chiama "Deug Uipe" e che si basa sul prelevamento, tramite tampone, della sudorazione corporea, per verificare in tempo reale se i cittadini fermati hanno assunto sostanze stupefacenti; che la stessa Questura di Perugia definisce il test antidroga suddetto una <>;sempre la Questura di Perugia ha attivato dall'estate del 1998 il test antidroga "Triage", fornito dalla casa farmaceutica Bracco, per verificare la presenza di sostanze stupefacenti nelle urine dei cittadini fermati; tale iniziativa ha suscitato notevoli polemiche sia per la dubbia legittimità costituzionale sia per la dubbia scientificità dei risultati (si rimanda, tra le altre, alla presa di posizione del sindacato chimici);
l'unica fonte legislativa tuttora vigente in materia è il decreto del ministero della Sanità 12 luglio 1990, n. 186, richiamato dall'art. 187 del Codice della Strada (Guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti);
la Relazione del Governo al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 1997 conteneva il seguente passaggio: " Per le sostanze stupefacenti, l'esame del Consiglio superiore di sanità sarà richiesto per una bozza di decreto interministeriale che riguarda la regolamentazione degli accertamenti dello stato di alterazione fisica e psichica correlata con l'uso di sostanze stupefacenti e psicotrope, in attuazione di quanto previsto dall'art. 187 del nuovo Codice della strada (pag. 21)"; la Relazione del Governo al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 1998 non contiene alcuna informazione in materia.
Si chiede di sapere:
se i test antidroga "Triage" e "Deug Uipe" siano stati autorizzati dal Ministero dell'Interno; in caso affermativo, con quali atti e richiamandosi a quali fonti legislative;
quanti sono stati finora i cittadini sottoposti ai test antidroga suddetti; quanti e quali provvedimenti amministrativi (sospensione patenti, segnalazioni alle Prefetture ) sono stati originati da tali test;
se il Governo non ritiene che qualsiasi test antidroga attuato al di fuori delle fattispecie previste dalla normativa di cui in premessa costituisca un'odiosa interferenza dell'autorità di pubblica sicurezza nella sfera privata del cittadino e rappresenti una patente violazione della Costituzione della Repubblica, sia nella sua interezza (menomazione del principio "personalista" posto a base della stessa) sia, in particolare, degli articoli 3 (uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge), 13 (libertà personale) e 32 (legalità dei trattamenti sanitari obbligatori).
Roma, 25 novembre 1999