LA SPERIMENTAZIONE DEL BRACCIALETTO ELETTRONICO NON SI PUO' FARE SENZA UNA LEGGE AD HOC.
PER SPERIMENTARE, INVECE, L'EROINA TERAPEUTICA, NON SERVE UNA NUOVA LEGGE
Giulio Manfredi, membro della Direzione del CORA, ha dichiarato:
"Leggo che il ministro dell'Interno Enzo Bianco intende avviare la sperimentazione del braccialetto elettronico per la sorveglianza dei detenuti agli arresti domiciliari <>. Non entro nel merito dell'iniziativa; mi limito a rilevare la sua evidente illegittimità: l'art. 13 della Costituzione vieta qualsiasi restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dall'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. La riserva di legge, in materia di libertà civili, è assoluta.Sarebbe molto grave se il ministro fosse vittima della "logica" dell' "emergenza sicurezza", a cui sacrificare le più elementari garanzie di diritto.
Il CORA ricorda, anche al ministro Bianco, che c'è una sperimentazione possibile senza scomodare il Parlamento; una sperimentazione che sicuramente avrebbe benefiche conseguenze anche sulla sicurezza dei cittadini: la sperimentazione dell'eroina terapeutica.".
Torino, 2 febbraio 2000
N.B. Per eventuali comunicazioni: Giulio Manfredi (0368/76.53.488).