IL CORA SCRIVE AL NUOVO MINISTRO DELLA SANITA', PROF. UMBERTO VERONESI: "UN TECNICO DELLA SUA FAMA HA TUTTA L'AUTOREVOLEZZA NECESSARIA E SUFFICIENTE PER ATTUARE FINALMENTE IN ITALIA LA SPERIMENTAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE CONTROLLATA DELL'EROINA... E PER ATTUARE FINALMENTE LE DISPOSIZIONI DI LEGGE SUI SERVIZI TOSSICODIPENDENZE: ANCHE A NAPOLI, ANCHE A SASSARI!".
Giulio Manfredi, membro della Direzione Politica del CORA, ha dichiarato:
"Le nove overdosi di Napoli sono l'ennesima prova a carico di un regime proibizionista che, abbandonando il mercato di alcune droghe nelle mani della criminalità, consegna la vita di milioni di giovani nelle mani degli spacciatori. Alla guida del Ministero della Sanità vi è ora un "tecnico" autorevole e stimato; nel governo Amato non vi sono più le "pasionarie del proibizionismo", Rosi Bindi e Rosa Russo Iervolino. Vi sono, forse, le condizioni per avviare finalmente la sperimentazione di distribuzione controllata dell'eroina a un ristretto numero di tossicodipendenti, sulla scorta di quanto avviene in Svizzera ormai da sei anni. Vi sono, forse, le condizioni per attuare con decisione quelle politiche di "riduzione del danno" che da sei anni sono, a parole, al centro degli interventi del governo in materia. Due esempi: la legge sedicente "antidroga" del 1990 prescrive che in ogni grande città vi sia un servizio tossicodipendenze aperto 24 ore su 24: a Napoli non c'è neppure un camper che gira nei giorni fes
tivi! La riforma della medicina penitenziaria (Decreto legislativo 230/99) prescrive che, a partire dal 1 gennaio 2000, il servizio sanitario nazionale, tramite i SERT, si occupi direttamente dei cittadini tossicodipendenti in carcere: a Sassari dei detenuti tossicodipendenti (e non) si sono occupate direttamente le guardie carcerarie... Il Ministro Veronesi saprà incardinare politiche sulle tossicodipendenze all'altezza dei problemi e non già a rimorchio delle emergenze? ".
Torino, 4 maggio 2000
N.B. Per ulteriori informazioni: Giulio Manfredi (0368/7653488).