(ANSA) - PARIGI, 21 GIU - Ecstasy doc per i ragazzi francesi:
le pasticche, analizzate e verificate nei loro componenti da
associazioni sostenute dal governo, daranno ai giovani lo
''sballo'' che cercano, con le sue conseguenze comunque
gravissime, ma almeno nei rave-party e nelle discoteche non si
rischiera' la vita per una pillola ''tagliata'' con sostanze
micidiali. E' il pensiero di Jack Lang, ministro dell'Istruzione
e personaggio fra i piu' noti nel mondo della cultura francese.
Lang, in un'intervista a 'France Soir' nel giorno della Festa
della Musica, una sua creazione, rivela anche di aver fumato
spinelli da giovane e conferma di essere un accanito amante e
difensore della musica techno: ''l'unica mia droga e' il lavoro
- afferma Lang - e' l'ebbrezza di respirare, di vivere.
Sono i piaceri intellettuali o sensuali. Le droghe tradizionali
non mi hanno mai tentato. Mi e' successo di consumare hascisc a
18 anni, ma non avevo una grande passione''.
La techno, spesso associata all'uso di droghe ''da sballo'',
che aiutano a reggere il ritmo per tutta la notte, ''e' una
musica maltrattata, scomunicata - sostiene il ministro
dell'istruzione - oggi c'e' un maggior riconoscimento, e come
spesso avviene un'arte repressa si istituzionalizza non appena
viene riconosciuta''. Lang e' il tutore riconosciuto dalla
techno a Parigi, ed e' stato il principale artefice dell'annuale
Techno-Parade parigina. (SEGUE).
FRANCIA: MINISTRO LANG, ECSTASY DOC PER NON FAR MORIRE (2)
(ANSA) - PARIGI, 21 GIU - Sul delicato dibattito riguardante
le droghe, leggere e pesanti, Jack Lang vuole sgomberare il
campo dagli equivoci e dai preconcetti: ''personalmente -
afferma - ritengo che avremmo tutto da guadagnare ad instaurare
un dibattito nazionale. Dovremmo giocare a carte scoperte,
lavorare con dei medici, degli insegnanti, ma non soltanto sulla
cannabis. Cosa dire allora del tabacco, dell'alcool, che
certamente sono ancora piu' distruttivi per i giovani?''.
Depenalizzare le droghe? Le domande, nell'ambito del grande
dibattito, ''non dovrebbero essere poste su un piano legale,
altrimenti e' il modo migliore per bloccare la discussione''. In
attesa delle discussioni, i giovani rischiano il carcere e la
vita: ''per quanto riguarda l'ecstasy - propone il ministro - ho
incoraggiato la presenza di associazioni nei rave-party per
testare i prodotti. I giovani non devono rovinarsi la salute
prendendo porcherie. Visto che le droghe le prendono, tanto vale
che siano testate. E' il prezzo da pagare per la salute dei
giovani''.
L'ecstasy, della famiglia delle metamfetamine, anche se
'doc', secondo tutti gli esperti internazionali, in piccole
quantita' provoca come minimo disturbi psichiatrici, in grandi
quantita' produce danni permanenti e irrecuperabili al cervello
(ANSA).
GIT
21-GIU-00 17:16 NNNN