Su "La Stampa" del 7 dicembre è uscito un intervento del senatore verde Luigi Manconi <>, del tutto condivisibile e sottoscrivibile tranne in un passo. Il nostro, discettando dell'attuale regime di sostanziale "liberalizzazione", afferma che gli spacciatori "... consentono ai clienti di acquistare il prodotto desiderato sulla base delle proprie esigenze e preferenze".Non è vero: lo spacciatore propina al consumatore quello che vuole, senza alcuna possibilità per il secondo di conoscere la reale composizione della sostanza; e questo accade per la cannabis (vedi ad esempio le "voci del mercato" sulla pericolosità della cannabis albanese perchè trattata con ammoniaca), per l'eroina (dovremmo chiamarla "droga di strada" perchè il "farmaco eroina" è tutta un'altra cosa, vedi overdosi provocate dalla quotidiana variabilità della composizione chimica), per le droghe sintetiche (ci sono voluti i centri sociali per riuscire ad importare in Italia, alla Conferenza sulla droga di Genova, un kit per le analisi chimiche delle pasticche, analisi legali dal 1994 in Olanda)....