ue: pesca; pace con canada, ma i pescatori protestano

di fabio cannillo

(ansa) bruxelles, 17 apr un accordo faticosamente raggiunto nella notte tra sabato e domenica e subito definito "un tradimento" da molti pescatori spagnoli e portoghesi ha posto fine, dopo 45 giorni di schermaglie diplomatiche e pericolose azioni di forza in mare aperto, alla "guerra dell'ippoglosso" tra l'unione europea e il canada.

basato su un compromesso che prevede da una parte severe misure per la protezione dell'ormai scarso patrimonio ittico al largo di terranova e dall'altro una divisione in parti uguali delle sogliole atlantiche pescabili per quest'anno e quelli futuri, l'accordo e' stato definito dal commissario europeo competente per il settore, emma bonino, "una vittoria per i pescatori e per i pesci" e "un nuovo passo concreto verso una politica comune di protezione" delle risorse marine.

la presidenza francese di turno dell'ue, protagonista della fase conclusiva del negoziato, ha parlato a sua volta di "un'intesa equilibrata e soddisfacente" che non assegna la vittoria a nessuna delle parti. il portogallo, che si e' opposto all'accordo, ha deciso di non bloccarlo come avrebbe in teoria potuto fare mentre la spagna lo ha definito per bocca del suo ministro luis atienza "il miglior compromesso possibile, date le circostanze". rimasti isolati, i pescatori spagnoli e portoghesi hanno invece gridato al tradimento e sono giunti a chiedere l'uscita dei loro paesi dall'ue.

l'accordo, in realta', sanziona da una parte la nascita di una politica comune di conservazione degli ippoglossi tramite la presenza di osservatori internazionali a bordo di ogni peschereccio e una rete di satelliti per osservare le attivita' dei battelli sui grandi banchi di terranova e stabilisce dall'altra che in futuro all'interno dei 'tetti' globali di pesca che continueranno a venir stabiliti anno per anno dalla nafo, l'organizzazione internazionale per la pesca nel nord atlantico canada e unione europea avranno quote equivalenti, per ciascuno il 41 per cento del totale ammesso.

per il 1995, invece, delle 27.000 tonnellate di sogliole atlantiche gia' fissate dalla nafo, 10.000 andranno al canada mentre spagna e portogallo che sono gli unici paesi dell'ue interessati potranno pescare altre 5.013 tonnellate (invece delle 13.000 che avrebbero voluto) oltre alle circa 5.000 gia' catturate da gennaio.

il canada, inoltre, restituira' i 355.000 dollari di cauzione versati dalla spagna per ottenere il rilascio di un suo battello sequestrato e rinuncera' in futuro ad applicare la legge che gli permetteva provocando scontri con l'ue di bloccare le navi straniere anche in acque internazionali, al di la' delle 200 miglia della sua zona economica esclusiva, e di tagliarne le reti come fatto in due occasioni durante la 'guerra'. (ansa).