"Dagli Stati Uniti dove mi trovo in visita ufficiale, ho seguito il dibattito parlamentare e mi rallegro per il fatto che la Camera abbia deciso di condividere e fare propria la recente risoluzione del Parlamento europeo, ed abbia ribadito di considerare la delibera referendaria del 18 giugno 1989 come direttrice fondamentale della politica estera italiana per una costruzione europea in senso federalista.
Mi auguro vivamente che il Governo italiano riprenda i punti specifici indicati dalla Camera, e più precisamente:
1. l'integrazione della PESC -la Politica Estera e della Sicurezza Comune- nel sistema comunitario con un ruolo adeguato per la Commissione di Bruxelles e la creazione di una unità di pianificazione e di analisi congiunta Consiglio/Commissione;
2. un rafforzamento del potere decisionale del Parlamento europeo per colmare il deficit democratico;
3. l'ampliamento del ricorso al voto di maggioranza qualificata in seno al Consiglio nell'ambito della riforma dei meccanismi istituzionali.
Condivido, infine, l'auspicio che la Conferenza Intergovernativa non subisca ritardi e abbia inizio effettivamente nel primo semestre 1996 sotto Presidenza italiana."