(ansa) - bruxelles, 31 mag - l'ue torna a interrogarsi domani sull'intricata crisi ruandese, dopo i massacri del mese scorso nel campo profughi hutu di kibeho commessi dalle forze governative tutsi.
i ministri responsabili per l'aiuto alla sviluppo dei quindici - per l'italia il sottosegretario agli esteri emanuele scammacca del murgo - si riuniscono a lussemburgo per decidere in particolare se 'scongelare' i 67 milioni di ecu (circa 140 miliardi di lire) di aiuti al governo di kigali bloccati il mese scorso dopo l'uccisione di migliaia di profughi a kibeho.
alla riunione di lussemburgo partecipa anche il commissario europeo all'aiuto umanitario emma bonino, che nelle ultime settimane si e' recata in ruanda e nei paesi limitrofi che accolgono circa 1,5 milioni di profughi ruandesi.
i ministri comunitari devono inoltre parlare, hanno precisato oggi fonti diplomatiche, del rinnovo della convenzione di lome' - il piu' importante patto nord-sud del mondo, che associa all'ue 70 paesi in via di sviluppo di africa, caraibi e pacifico, e delle nuove forme di cooperazione con il sudafrica del dopo-apartheid. fra le decisioni attese vi e' anche la definizione del quadro legale di 'echo', l'ufficio umanitario dell'ue di responsabilita' di emma bonino. nel 1994 echo ha inviato aiuti umanitari alle varie aree in crisi del pianeta per oltre 1600 miliardi di lire.