(ansa) - ancona, 24 giu - l'obiettivo di instaurare un regime comune di pesca per i paesi del mediterraneo, finalizzato alla preservazione delle risorse ittiche, presenta molte difficoltà. lo ha detto oggi ad ancona il commissario europeo emma bonino incontrando i giornalisti durante i lavori, che si concludono stasera, della commissione della pesca formata in ambito comunitario in collaborazione con il parlamento europeo.
''è un processo tutto in salita - ha detto bonino dopo un incontro con 40 operatori economici europei - perchè i paesi ue interessati sono solo quattro: italia grecia, spagna e francia.
con gli altri stati si possono cercare accordi, ma è necessario avviare negoziati. alcuni di questi paesi hanno economie non floride, stipulano accordi con paesi terzi, come taiwan e corea.
ma - ha continuato - dobbiamo perseguire l'idea di una convenzione per la gestione delle risorse del mediterraneo. il tema sarà affrontato nella conferenza di barcellona del 26-28 novembre. spero bene. a regolamentare lo sforzo di pesca nel nord atlantico ci siamo arrivati''. quanto al regolamento ue 16/26 sulle misure del pescato, criticato dalle marinerie adriatiche per le taglie minime previste, bonino lavora per un regime transitorio. il commissario ha poi lamentato che le regioni - specie sicilia, sardegna, calabria e campania - trascurano i fondi ue per il settore. ''è uno spreco: ci sono 45.000 miliardi fino al '99, ne abbiamo chiesti 3.000''.