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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Maurizio - 24 giugno 1995
Il grido d'allarme della Commissione europea riunita ad Ancona
LA PESCA RISCHIA IL CRACK

UN PIANO DI SALVATAGGIO

Emma Bonino illustra oggi gli interventi messi a punto nelle due giornate di lavori. Fermo biologico: interrogazione di Pieroni al ministro

IL MESSAGGERO, inserto Marche - 24 giugno 1995 - pag. 33, con foto Bonino

ANCONA - »Non attendiamo che tutti i battelli siano definitivamente in fallimento per pensare all'avvenire dei pescatori e delle comunità litoranee che vivono di pesca . Così il commissario europeo Emma Bonino ha concluso il seminario della Commissione Ue sui problemi della pesca, svoltosi tra ieri e l'altro ieri ad Ancona. Questa mattina, in una conferenza stampa, la stessa Bonino illustrerà i risultati a cui è giunto il gruppo di lavoro, che nei prossimi giorni riferirà al Parlamento di Strasburgo.

E' la prima volta che ad Ancona, e nelle Marche, si svolge una riunione economica di così alto livello. Per l'occasione l'Ente Fiera ha ospitato, oltre a Emma Bonino, i parlamentari europei Arias Canete, Kindermann, Fraga Estevez, il pesarese Baldarelli, Teverson, Macarteney, Miranda, oltre che numerosi funzionari Ue. La centro del dibattito il continuo assottigliarsi delle risorse ittiche presenti nel Mediterraneo. Tanto che, recita il comunicato ufficiale: »La constatazione unanime del degrado degli stock di pesce rafforza la necessità di sviluppare una politica della pesca che eviti l'aggravarsi della situazione. Sono i sacrifici di oggi che ci permetteranno di continuare a pescare .

Obiettivo che richiede un'azione di controllo incisiva e razionale, da raggiungere - secondo l'intesa raggiunta dai commissari - con un migliore trattamento dei pesci gettati in mare, con una comune politica europea di conservazione delle risorse, con un rafforzamento del modo delle comunità locali e delle organizzazioni professionali.

Altro problema affrontato, quello di far accettare i regolamenti ed i consigli Ue anche agli Stati non membri che si affacciano sul Mediterraneo.

Intanto il senatore verde Maurizio Pieroni ha presentato al ministro per le risorse agricole, alimentari e forestali un'interrogazione sulla mancata adozione del fermo biologico. Provvedimento che viene riproposto da sette anni in Adriatico per consentire con il blocco di sistemi a strascico, traino pelagico e turbosoffianti - il ripopolamento ittico del mare. »La Commissione nazionale per la pesca marittima - scrive Pieroni ha predisposto una proposta relativa ai periodi di fermo: dal 24 luglio al 22 agosto da Manfredonia a Brindisi; dal 16 agosto al 15 settembre da Trieste a Pescara; dal 28 agosto al 20 settembre per Tirreno e Ionio. Si è ormai giunti a ridosso della data di inizio del fermo, senza l'adozione di provvedimenti urgenti da parte del governo .

 
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