ESTI HIRLAP, quotidiano della sera di Budapes

di O. Cz.

Perche' i paesi dell'Europa Orientale possano aderire all'Unione Europea, dovranno adeguare perfettamente la loro politica in materia di interessi dei consumatori ed avere un differente sistema giuridico in materia. Anche l'intero processo di formazione dell'economia di mercato richiede dei passi necessari su questo punto, contenuti - del resto - nel "libro bianco" adottato a Cannes, arrivato ormai a due volumi. Non si tratta di concepire dei percorsi obbligatori ma soltanto di tracciare delle possibilita' per i paesi che vorrebbero avvicinarsi all'Occidente e una cosa e' certa: e' anche nel loro interesse mantenere le promesse fatte su questi argomenti. Per accelerare le possibilita' di avvicinamento il cosiddetto programma PHARE sostiene lo sviluppo di tali tematiche per i paesi dell'Europa orientale con quasi 7 miliardi di ECU, fino al 2000 - ha detto Emma Bonino, membro della Commissione Europea, alla conferenza stampa della conferenza internazionale sulla Politica dei Consumatori cominciata ieri (a B

udapest ndt).

L'esponente politico che tutela la politica dei consumatori ha detto che gia' in mattina in Parlamento aveva discusso con vari ministri sulla difesa degli interessi dei cittadini e sulle possibilita' per far diventare la produzione economica capace di sostenere la concorrenza.

Lo scopo - ha detto Emma Bonino - e' che l'Ungheria, con un programma piu' ambizioso e piu' esaminato, con leggi armonizzate con l'Europa Occidentale e con un programma continuo di informazione per i consumatori, metta le basi, quanto prima, per raggiungere i requisiti necessari, rispettando le condizioni, per l'adesione.