IL MESSAGGERO - 12/7/1995
Bruxelles- La Commissione europea ha formalizzato ieri l'attesa decisione per la messa al bando entro i prossimi due anni delle creme solari francesi Bergasol, riconosciute potenzialmente cancerogene.
Prodotte dalla società Bergaderm, le creme abbronzanti sono secondo gli esperti dell'esecutivo europeo le uniche in vendita nei paesi dell'Unione europea a contenere psoralene, una sostanza che potrebbe causare tumori, in percentuale superiore al massimo ammesso di una parte per milione. Lo scorso 28 aprile, un comitato scientifico consultivo aveva suggerito l'intervento della commissione al momento della regolare revisione annuale della direttiva comunitaria sui prodotti cosmetici.
Il bando nei confronti delle creme Bergasol hanno detto ieri fonti della Commissione europea entrerà in vigore, secondo i tempi e la prassi comunemente seguita in casi del genere, il primo luglio 1996 per quanto riguarda la produzione e distribuzione all'ingrosso e solo il 30 giugno 1997 per quanto riguarda la vendita al pubblico.
Da qui ad allora la Bergaderm potrà ovviamente modificare la composizione chimica dei prodotti.
Circa due mesi fa il commissario alla politica dei consumatori Emma Bonino si era impegnata a portare le modifiche necessarie alla normativa che detta legge sulla composizione delle creme abbronzanti. Anche l'associazione dei consumatori europei aveva chiesto un intervento dopo che alcuni studi avevano provato la nocività del psoralene. Della pericolosità della sostanza e del bisogno di interdire la vendita dei prodotti che la contengono se ne parla già da quattro anni. Ma, per un veto del governo francese, che sostiene la sua industria, la commissione di Bruxelles aveva sempre rimandato di occuparsi del problema. In Germania e in Inghilterra tuttavia Bergaderm commercializza già prodotti con psoralene inferiore in base a un accordo con i rispettivi Ministeri della Sanità.