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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Maurizio - 14 luglio 1995
ue: consumatori, bonino su utilità etichette prezzi unitari

(ansa) - bruxelles, 14 lug - una scatoletta di tonno da 47

grammi pagata 3.300 lire. ma quando sull'etichetta appare il

prezzo calcolato in base all'unità di misura (71.300 lire al

chilo), la semplice scatoletta diventa un oggetto da esporre in

oreficeria più che sugli scaffali di un salumiere o di un

supermercato. per non parlare di una piccola confezione di patè

di fegato d'oca, un vero gioiello se si tien conto del suo prezzo

unitario di 2507 franchi belgi, pari a 137.885 lire.

sono alcuni degli esempi fatti oggi da emma bonino, commissario

responsabile per la difesa dei consumatori, nell'illustrare alla

stampa la proposta, approvata mercoledì dalla commissione

europea, di una nuova normativa che introduce regole chiare e

trasparenti nell'etichettatura dei prezzi per unità di misura.

servendosi di un lettore di codici a barre e di un televisore a

grande schermo, bonino ha preferito sommergere la stampa con

esempi pratici più che illustrare i meriti della nuova proposta

sotto una montagna di parole. con un risultato positivo.

ecco quindi la bottiglietta di acqua minerale che, una volta

conosciuto il prezzo unitario, costa molto più cara di un buon

bicchiere di 'rosso' di montalcino e una confezione di patatine

fritte da 14 franchi (770 lire) che al prezzo unitario di 560

franchi al chilo (30.800 lire) diventa una pietanza degna della

tavola di un grande chef.

la proposta presentata oggi da bonino sostituisce il precedente

"complicatissimo" sistema varato nel 1975 che non era mai stato

possibile far rispettare proprio per la complessità delle norme

previste.

"era un rompicapo" ha detto bonino "doversi districare tra

prezzi per unità e prezzi per tipi di confezione che in alcuni

casi, come il gelato, prevedono norme diverse a seconda della

confezione. per quelle da 250 grammi, ad esempio, è obbligatorio

indicare il prezzo unitario ma non per quelle da 300 grammi. lo

stesso si dica per i barattoli di marmellata di frutta dove

l'indicazione di prezzo unitario varia con la confezione: è

obbligatorio per quelle da 250 grammi ma non per quelle da 106 o

370 grammi". in questa giungla di disposizioni, non ci sono

certezze ne' per il consumatore ne' per il commerciante, ha detto

bonino, secondo cui il nuovo sistema che viene proposto spezza il

legame con i contenitori limitandosi alla indicazione del prezzo

per unità di misura, agevolando le scelte dei consumatori.

lasciando spazio alla sussidierietà, comunque, la nuova direttiva

non impedirà che alcuni prodotti si continuino a vendere secondo

criteri nazionali, come i cetrioli al pezzo in belgio o le uova

al chilo in danimarca.

l'entrata in vigore della direttiva è prevista due anni dopo la

sua approvazione, salvo per i piccoli commercianti che avranno 4

anni di tempo per adeguarsi.

 
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