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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Maurizio - 17 luglio 1995
LA DENUNCIA DELLA BONINO »OTTOMILA GLI SCOMPARSI

LA STAMPA, pagina 4, foto Bonino

ZAGABRIA. »La situazione dei profughi di Srebrenica, attualmente rifugiati a Tuzla, è leggermente migliorata, ma ci sonno fortissime preoccupazioni per 12 mila uomini di cui si ignora tuttora la sorte . Emma Bonino, commissario europeo per le questioni umanitarie, è appena giunta a Spalato di ritorno da una visita a Tuzla. »11 mila profughi hanno trovato rifugio in centri di raccolta come scuole e fabbriche - spiega -. Sulla pista dell'aeroporto in disuso, restano circa 5 mila persone in una situazione insopportabile con una temperatura di oltre 35 gradi all'ombra e il rischio costituito dai campi minati che si trovano nelle vicinanze .

»Ma la questione più seria continua Bonino - è costituita dai 12 mila uomini in età valida per il combattimento scomparsi e di cui mancano notizie. Siamo di fronte a un vero e proprio genocidio. Tutti concordano nel ritenere che, oltre ai 4 mila che presumibilmente sono a Bratunac, ci sono altre a mila persone di cui non si hanno notizie. Sono scomparse .

La Bonino ha poi posto l'accento sull'assedio di Zepa, »L'Unione Europea sta attrezzando dei centri di raccolta a Zenica in vista di una possibile caduta della piccola enclave musulmana. Secondo il ministro bosniaco per i rifugiati i profughi di Srebrenica devono essere considerati come dei rifugiati dell'Onu .

Bonino ha poi raccontato che Damaso Feci, responsabile dell'Unhcr per la Bosnia ha passato due giorni a Pale, la »capitale dell'autoproclamata Repubblica serba di Bosnia, nel tentativo di convincere i serbi-bosniaci a con-sentire l'ingresso alla Croce Rossa Internazionale nelle zone passate sotto controllo serbo e ha aggiunto che 400 Caschi blu olandesi sono tuttora »assediati nella loro base a nord di Srebrenica.

Due sanitari belgi dell'associazione »Medici senza frontiere che da soli si stanno occupando di 59 feriti non trasportabili sono anch'essi in stato di virtuale detenzione, ha aggiunto Bonino, secondo cui anche il responsabile degli osservatori dell'Onu non è in grado di circolare liberamente.

Emma Bonino ha quindi detto che il 19 a Ginevra ci sarà una riunione dei Paesi donatori alla quale interverranno anche autorità bosniache. Nell'occasione sarà messo a punto un piano finanziario per andare incontro alle necessità dei profughi della Bosnia orientale, secondo la quale il governo bosniaco dovrebbe chiedere un aiuto pari a circa 15 milioni di marchi tedeschi al mese. Emma Bonino ha infine ricordato che l'Unione Europea sostiene oltre il 50 per cento degli sforzi finanziari internazionali per la Bosnia-Erzegovina. [e. st.]

 
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