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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Maurizio - 18 luglio 1995
Oggi Masera chiederà a Bruxelles la proroga per i piani '89-93

SUI FONDI DELLA UE L'ITALIA NON RECUPERA IL TERRENO

IL SOLE 24 ORE, pagina 15

ROMA - L'ultimo bilancio sui fondi messi a disposizione dall'Unione europea arriva proprio alla vigilia dell'incontro tra il Governo e la Commissione comunitaria sull'utilizzazione delle risorse. Un bilancio che ancora una volta segnala il grave rischio che corre l'Italia: migliaia di miliardi comunitari potrebbero non arrivare per l'incapacità dimostrata dalla pubblica amministrazione nell'impegno dei fondi. L'allarme questa volta è arrivato dal convegno organizzato nella sede del Cnel dal commissario europeo Emma Bonino.

A fornire le cifre del consuntivo del rapporto Italia-Ue è stato più di ogni altro il Ragioniere dello Stato, Andrea Monorchio: »Nel '93 l'Italia ha erogato all'Unione europea risorse per 18milamiliardi, mentre ha ricevuto dalla Comunità finanziamenti per 14mila miliardi . E la situazione non è cambiata, anzi. »Anche nel '94, infatti - ha aggiunto il ragioniere generale - siamo creditori netti . Se non ci sarà un'inversione di tendenza rapida, il saldo tra entrate e uscite da e verso Bruxelles per l'Italia potrebbe addirittura aggravarsi.

La soluzione, secondo Monorchio, sta nel riuscire a creare una pubblica amministrazione efficiente che »non si adagi, come quella attuale sulle difficoltà incontrate, alle prese con norme che talora si sovrappongono e altre volte sono tacitamente abrogate .

Qualcosa quest'anno è stato fatto. E i risultati dì questo sforzo saranno presentati alla Commissione stamani dal ministro del Bilancio, Rainer Masera, che chiederà a Bruxelles la proroga dei termini per il vecchio Quadro comunitario di sostegno '89-93. "Da febbraio a oggi - ha spiegato il sottosegretario al Bilancio, Giorgio Ratti - sono stati stanziati ottomila miliardi e attualmente non c'è un solo programma regionale approvato da Bruxelles che non abbia il cofinanziamento italiano . Ratti ha sottolineato come ora sia decisiva l'approvazione del decreto legge 244, che consente di revocare i fondi attribuiti e di commissariare le amministrazioni inefficienti.

Basti, pensare che nel quinquennio '89-93 è stato utilizzato soltanto il 63% dei fondi a disposizione. "Ma i fondi strutturali - ha ribadito Monorchio - non sono un regalo e possono dare, una spinta decisiva per ridurre la disoccupazione". Per il periodo '94-99 sono stati stanziati da Bruxelles 32mila miliardi circa per il Mezzogiorno, cui se ne aggiungono altrettanti di coofinanziamento nazionale. »Sono 64mila miliardi che non ci possiamo permettere di perdere , ha commentato il Ragioniere generale, aggiungendo però che al-ministero del Tesoro "giacciono da nove mesi 7.800 miliardi di coofinanziamenti comunitari che attendono di essere utilizzati."

Monorchio ha poi candidato la Ragioneria al monitoraggio "finanziario e fisico dei progetti delle Regioni. Entro il 31 dicembre 96 saranno forniti al sistema informativo della Ragioneria i dati finanziari dei progetti per cui sono stati chiesti i finanziamenti e così si potrà procedere al controllo dello stato di, avanzamento .

Per aiutare le Regioni del Sud a impegnare i fondi, il commissario Bonino ha infine suggerito di dar vita a conferenze e seminari per fornire gli enti di quelle informazioni tecniche che consentirebbero di portare a termine i progetti.

B.F.

 
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