(ansa) - bruxelles, 26 lug - i consumatori europei sono stati duramente penalizzati dal bilancio comunitario che prevede riduzioni di oltre il 30% nei fondi ad essi destinati. lo ha detto oggi la commissaria emma bonino responsabile della politica dei consumatori.

"ancora una volta - ha detto bonino - l'opinione pubblica rischia di non capire la portata delle decisioni dell'ue". dopo aver detto di auspicare che il parlamento europeo, che dovrà esaminare in ottobre in prima lettura il progetto di bilancio approvato lunedì dai ministri dei quindici, "possa raddrizzare ora la situazione", bonino ha ribadito che "la decisione del consiglio significa che l'unica vera vittima delle economie decise per il bilancio comunitario 1996 saranno soltanto i cittadini dell'unione". pur essendo aumentato del 7,85% rispetto a quello del 1995, anche per effetto dell'allargamento a tre nuovi membri, il bilancio comunitario per il 1996, che rappresenta l'1,19% del prodotto interno lordo europeo, ha previsto una serie di risparmi specialmente nel campo dell'azione sociale, dell'informazione e della politica dei consumatori. la cifra che nella bozza di progetto era destinata ai consumatori sarebbe dovuta servire a diffondere tra i cittadini europei la consapevolezza dei loro diritti, usufr

uendo al massimo della libertà di circolazione anche per fare acquisti.