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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Maurizio - 22 agosto 1995
ex jugoslavia: profughi; solo aiuti ue in serbia, bonino

(ansa) - popovac (serbia centro-orientale), 22 ago - occhi di adulti e bambini persi nel vuoto, corpi gettati sui loro letti come marionette senza fili: questi sono alcune centinaia di profughi handicappati fuggiti dalla krajina e sistemati in un sobrio edificio nascosto tra boschi di betulle sulle colline di popovac e questo e' stato lo spettacolo presentatosi dinanzi al commissario dell'unione europea per gli aiuti umanitari, emma bonino, che ha concluso oggi a belgrado tre giorni di visita nella regione.

l'istituto per handicappati raccoglie anche profughi serbi fuggiti dopo l'inizio della guerra che ha insanguinato la ex jugoslavia dal 1991. in tutto sono 230, sessanta dei quali al di sotto dei 18 anni.

in precedenza la bonino aveva visitato un campo di profughi della krajina sistemato in una caserma nei pressi della citta' di pozarevac, luogo natale del presidente serbo slobodan milosevic. qui l'atmosfera e' meno agghiacciante e solo vecchie sedute nel grande ''campo di marte'' della caserma in silenzio e sorbendo un po' di te' o acqua ricordano gli orrori della guerra che ha generato in tutta l'ex jugoslavia il mostro dell'emigrazione forzata di oltre 4 milioni e mezzo di persone in poco piu' di quattro anni di conflitto.

nell'ex caserma, dove un militare ha vietato con modi duri agli operatori di varie televisioni di filmare, sono ospitati nuclei familiari ospitati nelle camerate ed ai quali viene fornito cibo che essi molto spesso cucinano da se.

''rispetto a quanto ho visto a vojnic, (in croazia, dove sono ammassati in capanne che hanno come fondamenta un mare di fango migliaia di seguaci del leader bosniaco musulmano secessionista fikret abdic ndr) qui la situazione e' migliore pur nella tragicita' degli eventi. almeno in serbia non vi e' il problema dell'accesso degli aiuti umanitari, che possono giungere dovunque con decenti infrastrutture e soprattutto perche' non c'e' guerra'', ha detto all'ansa la bonino.

il commissario dell'ue per gli aiuti umanitari ha espresso la sua delusione per il fatto che due esponenti del governo serbo, il ministro dei trasporti e commissario per i rifugiati aleksa jokic ed il sottosegretario per gli aiuti umanitari presso il ministero degli esteri vladimir sultanovic, hanno compiuto una ''scortesia diplomatica'' cancellando all'ultimo momento i loro appuntamenti con lei. ''non avendo parlato con esponenti del governo aumentano per me le difficolta' di quantificare gli aiuti'', ha affermato la bonino.

parlando in una conferenza stampa a belgrado dopo il rientro dalla sua visita nei campi profughi, la bonino ha detto che secondo stime comunitarie e dell'organizzazione delle nazioni unite per i rifugiati (unhcr), ogni profugo costa in media 80 dollari al mese per gli aiuti di base.

l'ue e' stata finora l'unica entita' internazionale a fornire il 100 per cento degli aiuti umanitari per serbia e montenegro.

dall'inizio della guerra, per l'ex jugoslavia, l'unione europea ha fornito aiuti per 1 miliardo e 200 milioni di dollari (pari a circa duemila miliardi di lire) e 135 miliardi di lire negli ultimi giorni.

la bonino presentera' un rapporto alla commissione ed al consiglio dell'ue dopo il suo rientro a bruxelles fissato per questa sera.

 
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