(ansa) - lisbona, 30 ago - tardiva e piu' che moderata e'stata la reazione del portogallo alla rottura delle trattative
sulla pesca fra unione europea e marocco, paese nelle cui acque
operavano finora una quarantina di pescherecci portoghesi.
il ministro dell'agricoltura e pesca antonio duarte silva,
che sta in ferie, ha diffuso la notte scorsa un comunicato nel
quale lamenta ''l'irriducibilita' delle posizioni del marocco''
e aderisce alla posizione dell'ue e della commissaria emma
bonino, nel senso che ''non esistono le condizioni per
continuare il dialogo con il marocco''. il ministro assicura che
la previdenza sociale continuera' a pagare i sussidi finora
corrisposti ai pescatori colpiti da questa crisi peschereccia.
sul piano politico e' da segnalare la posizione di manuel
monteiro, leader del partito popolare, di destra, il quale ha
detto che il portogallo dovrebbe abbandonare la politica
comunitaria per la pesca e trattare direttamente con il marocco.
per narciso miranda, leader del partito socialista del
distretto di oporto, la situazione e' di ''disastro totale'' per
colpa del governo portoghese, il quale ha lasciato che la pesca
effettuata dal portogallo scendesse dalle 403.000 tonnelate del
1986 alle 265.000 del 1994, mentre nelle stesso periodo il valore
delle importazioni di pesce si e' triplicato. (ansa).