Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 03 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Maurizio - 1 ottobre 1995
DOBOSZ-BONINO

Una lettera di Ervio Dobosz, presidente Europeche, ad Emma Bonino, Commissaria della Pesca della Comunità Europea. La risposta della Bonino a Dobosz. Il dibattito sul futuro della pesca in Europa è a 360 gradi. Le due lettere le abbiamo trasformate in una conversazione con tanti punti caldi.

Finestra sul mondo, mensile, ottobre/novembre 1995, pag. 32/33

D: Nella sua comunicazione SEC (95) 322 finale dell'8/3/1995; la Commissione procede ad una valutazione dei mezzi impiegati dall'Unione Europea per organizzare ed approfondire le sue relazioni commerciali ed economiche future con i suoi partner mondiali. In detto documento, essa passa in rivista i vantaggi di una liberalizzazione del commercio internazionale e giunge alla conclusione che gli accordi di libero scambio recano vantaggi economici e contribuiscono al processo mondiale di liberalizzazione.

R: La liberalizzazione dei mercati a cui Lei si riferisce vi contribuisce innegabilmente. Tuttavia, a mio parere, essa costituisce soltanto uno degli elementi del cambiamento strutturale che il settore sta attraversando. Vorrei altresi' ricordare che questa liberalizzazione degli scambi, alla quale nessun paese si sottrae, trova la sua contropartita nella politca strutturqle della pesca (IFOP e PESCA), i cui mezzi sono notevolmente aumentati questi ultimi anni, per permettere al settore di restare competitivo in un ambiente concorrenziale.

D: L'avvenire del settore della pesca è ben lungi dall'essere brillante, tanto più che ci si deve aspettare ad una riduzione sempre più drastica delle possibilità di pesca nelle acque dei paesi terzi o internazionali. La valutazione degli accordi di libero scambio preoccupa quindi seriamente il settore dell'armamento alla pesca in Europa, il quale fa osservare che il documento è stato ovviamente stabilito senza la minima consultazione o concentrazione e - fatto ancora più grave - senza studio d'impatto.

R: Per quanto riguarda più particolarmente la questione degli accordi di libero scambio, non è la mia intenzione sacrificare gli interessi del settore comunitario della pesca a nome di un dogma liberoscambista e neanche a nome dell'interesse generale della Comunità. I casi in cui la Commissione ha proposto la realizzazione di zone di libero scambio, entro termini talvolta allontanati nel tempo, si sono verificati dopo che detta Commissione abbia previsto in modo esplicito la possibilità di escludere dall'"essenziale degli scambi" i prodotti particolarmente sensibili. D'altra parte, La informo che la Commissione ha anche rinforzato notevolmente i suoi mezzi di lotta anti-frode, in particolare nel settore dei prodotti della pesca (rispetto delle regole di origine) e che l'ufficio d'Ispezione e dei Controlli Veterinari Fitosanitari (OICVP) della DG IV ha già accettato la metà dei paesi che rappresentano la quasi totalità delle importazioni dei prodotti della pesca nella Comunità.

D: Per non aggravare la situazione di crisi nel settore della pesca e per permettere la ristrutturazione senza contrasti, né sconvolgimenti, dell'insieme della filiera "pesca" EUROPECHE richiama la Commissione ed il Consiglio alla prudenza e chiede che qualsiasi progetto di libero scambio tra l'UE e i suoi partner mondiali poggi su un'analisi approfondita della situazione settore per settore, ragionando in termini di prodotti sensibili e facendo rispettare le regole di origine esistenti nonché le norme sanitarie in vigore.

R: Per i paesi terzi non ancora armonizzati, gli Stati membri devono applicare condizioni almeno equivalenti a quelle applicate alla produzione comunitaria. A questo riguardo, l'OICVP sta elaborando un vademecum su controlli fisici da armonizzare nei vari Stati membri.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail