(ansa) - bruxelles, 17 nov - la commissaria europea per gli aiuti umanitari emma bonino ha convocato per il 14 dicembre a madrid, alla vigilia del vertice europeo, un incontro speciale di tutti gli organismi mondiali che si occupano di aiuti umanitari, compresi quelli dell'onu, e delle organizzazioni non governative per una "riflessione comune" sulla questione. è stata la stessa bonino ad annunciare questa "iniziativa senza precedenti" indicando anche che, per l'occasione, sono in corso di definizione due grossi finanziamenti per aiuti umanitari. si tratta di 70 milioni di ecu (140 miliardi di lire) da destinare nei prossimi sei mesi a garantire la sopravvivenza dei due milioni di rifugiati nella zona del ruanda e burundi e ai progetti per il loro rimpatrio e di 110 milioni di ecu (220 miliardi di lire) da destinare ai 3,6 milioni di profughi della ex jugoslavia in condizioni di vita drammatiche specialmente per coloro (circa 2,7 milioni) che si trovano attualmente in territorio bosniaco. per gli altri, circ
a 800.000, che si trovano in europa (specialmente in germania e in austria) i fondi serviranno ad assicurarne il rimpatrio. "ma l'emergenza più pressante - ha detto bonino - è per coloro che si trovano in bosnia soprattutto all'avvicinarsi dell'inverno e con l'aggravamento della situazione causato dall'offensiva croata". su questo punto bonino ha ricordato che solo l'ue aiuta i profughi serbi, oltre a croati e musulmani. scopo del vertice umanitario di madrid, ha detto bonino, è la preparazione di un documento (la "dichiarazione di madrid") che verrà poi sottoposto ai capi di stato e di governo dell'ue che si riuniscono sempre a madrid il 15 e 16 dicembre. nel documento verranno definiti i principi e le opzioni alla base dell'azione umanitaria delle organizzazioni mondiali per il prossimo decennio. in particolare, si dovrà stabilire il principio dell'imparzialità e della neutralità degli aiuti. l'incontro di madrid, ha proseguito bonino, servirà anche ad evitare il rischio di "stanchezza dei donatori" un fen
omeno che diventa sempre più frequente con la tendenza a concentrare gli aiuti in alcune regioni del mondo che ricevono maggiore attenzione da parte dei mezzi d'informazione a danno di altre zone di crisi altrettanto gravi ma non altrettanto pubblicizzate. al vertice parteciperanno, oltre alla commissaria bonino, l'amministratore dei fondi usa brian atwood, la presidente dell'unhcr sadako ogata, la direttrice dell'unicef carol bellamy, quella del programma mondiale alimentare catherine bertini, il presidente della croce rossa internazionale cornelio sommaruga, il sottosegretario onu per gli affari internazionali peter hansen, la presidente delle ong usa julia taft, il responsabile di quelle europee agostino goncalves e la presidente di medici senza frontiere maria schopper.