Panorama, pag. 66, foto Bonino
A cantare vittoria è Emma Bonino, commissario europeo con la delega per la tutela dei consumatori: su sua proposta il Consiglio dei ministri europei ha deciso di "legalizzare" la pubblicità comparativa, una svolta storica per il settore. Tuttavia, prima che anche in Italia si possano vedere le aggressive campagne comparative degli Usa (Coca-Cola contro Pepsi, per esempio), dovranno trascorrere più di due anni e mezzo: il Consiglio ha infatti concesso non meno di 30 mesi per adeguare le legislazioni dei vari paesi. Conseguenze, a detta degli addetti ai lavori, un vantaggio e un rischio. Il vantaggio: una pubblicità più nuova e più intelligente. Il rischio: un eccesso di litigiosità fra le imprese che farebbe aumentare il lavoro del gran giurì della pubblicità.