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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Maurizio - 11 gennaio 1996
Il Salvagente, anno 5, num. 1

CHE QUESTO SIA L'ANNO DEL BUON CONSUMATORE

di Emma Bonino

Dal primo dell'anno l'Italia ha assunto la Presidenza dell'Unione europea. Su questo semestre si è detto e scritto molto, limitandosi -a dire il vero - alla polemiche, tutte italiote, "elezioni sì, elezioni no, elezioni chissà", polemiche nelle quali non voglio entrare. Piuttosto vorrei approfittare dell'ospitalità de "II Salvagente" per fornire qualche elemento di informazione su che cosa significa essere il presidente dell'Unione e sulle priorità che il programma dell'Italia dovrebbe individuare per quanto riguarda la Politica dei consumatori che io preferisco chiamare cittadini-consumatori per sottolineare il fatto che è ora di scrollarsi di dosso quella concezione di consumatore di prodotti che va tutelato e difeso per appropriarsi di una visione più ampia di cittadino che nell'arco delle 24 ore, si trova a essere fruitore di servizi e & beni che deve essere messo in grado di utilizzare e di sfruttare.

Oltre al compito di rappresentare l'Unione sulla scena internazionale, la presidenza svolge la delicata funzione di impulso al processo decisionale europeo: di fatto questo significa che l'Italia nei prossimi sei mesi avrà la competenza e l'occasione di fissare i temi che verranno trattati nell'agenda dei diversi consigli dei Ministri. Il Consiglio consumatori" che si terrà il 23 aprile permetterà di avanzare verso l'approvazione di una serie di proposte della Commissione la cui adozione è necessaria per completare i lavori intrapresi dall'Unione europea nel quadro del Mercato unico. Il grande mercato europeo in cui capitali, merci e persone possono muoversi liberamente non deve essere soltanto un vantaggio per le imprese: ogni singolo cittadino-consumatore deve poterne approfittare quanto a possibilità di scelta, di competitività di prezzi, di qualità dei prodotti e di garanzie di tutela dei loro interessi.

Mi riferisco in particolare alla mia proposta sull'indicazione obbligatoria dei prezzi all'unità di misura, nonché a quelle,a cui stiamo lavorano, sul tema delle garanzie e dell'accesso alla giustrzia.

Ma la legislazione, necessaria, non è però sufficiente: in questo campo, per un'efficace politica, occorre che le norme siano conosciute, applicate e rispettate. Ouesto significa che l'informazione deve essere la priorità delle priorità: la mia di commissaria europea e dell'Italia presidente dell'Unione. Informazione è la parola-chiave per passare dalla teoria alla pratica: i media e giornali come "Il Salvagente" avranno un ruolo fondamentale con, al loro fianco , le associazioni di consumatori le quali a livello europeo, ma soprattutto nazionale, vanno rafforzate e potenziate. Abbiamo già sperimentato una prima campagna radiofonica - che molti lettori avranno forse avuto occasione di sentire - e siamo soddisfatti del risultato e dell'impatto che ha avuto. Inoltre stiamo lavorando ad altri progetti di informazione per l'anno prossimo e ci auguriamo di poter contare sull'attenzione de "Il Salvagente" e dei suoi lettori per le nostre iniziative. Nei primi mesi del 1996 ci occuperemo di servizi finanziari, come

le carte di credito, di servizi pubblici, che dovranno essere progressivarnente liberalizzati senza dimenticare il cosiddetto servizio universale, e ancora il consumo sostenibile, di educazione dei consumatori e di informazione...

Il campo d'azione è vastissimo, la voglia di fare tanta perché un'Europa unita ha bisogno di essere vicina ai suoi cittadini. Le risorse sono purtroppo poche e gli avversari molti: speriamo che la presidenza italiana ci dia una mano per proseguire sulla strada, tutta in salita, intrapresa un anno fa!

Buon anno ai lettori de "Il Salvagente", alla sua redazione e ai suoi collaboratori: cerchiamo tutti insieme di mantenere aperto questo dialogo che si è instaurato tra voi, in Italia, e noi qui a Bruxelles.

 
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