Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
dom 09 feb. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Mauro - 15 gennaio 1996
Pesante atto d'accusa di Emma Bonino. Distaso rassicura

Gazzetta del Mezzogiorno - 15/1/96 - pag. 1 e 3

UN TESORO (308 MILIARDI) IN FUMO »PUGLIA, INVESTI CON I FONDI UE

Regole più rigide per gli eurodeputati

BARI - »La Puglia ha colpevolmente tralasciato di utilizzare una fetta importante del finanziamento comunitario, per questo è necessaria una presa di coscienza generale per affrontare la problematica in modo nuovo e più efficace : è il monito rivolto ieri a Bari dal commissario europeo, Emma Bonino, agli amministratori regionali pugliesi in occasione di un incontro sull'utilizzo dei fondi strutturali comunitari. Nel quadriennio 1989-1993, la Puglia non ha utilizzato 308 miliardi. Il nuovo pacchetto di finanziamenti ne stanzia altri 2500 per la nostra Regione. Il presidente del governo di via Capruzzi, Distaso ha rassicurato che la Regione si sta attrezzando per non mancare questo appuntamento fondamentale per lo sviluppo pugliese.

pag. 3

BARI - L'Europa non è matrigna, Bruxelles non è cattiva e per il Mezzogiorno e la Puglia i fondi strutturali rappresentano l'unica possibilità (dal governo, vista la perdurante crisi economica, è illusorio attendersi qualche intervento massiccio) concreta di sviluppo. Perdere questa opportunità, significherebbe prepararsi ad un futuro incolore.

L'on. Emma Bonino, commissario europeo, il doppio messaggio lo ha lanciato a chiare lettere al governo regionale (presente nella sua interezza) e agli operatori professionali e produttivi che ieri hanno partecipato al convegno promosso da Regione, Fiera del Levante e Finpuglia per fare il punto sull'avvio dei Pop (piani operativi plurifondo).

Il passato non indurrebbe a grande ottimismo, infatti. Le regioni meridionali e la Puglia non hanno brillato nella capacità di utilizzare i fondi di provenienza europea, con il risultato di perdere quote di finanziamenti. Bonino ha parlato dei »costi della non Europa , cioè riflessi negativi che cadrebbero sull'Italia e sul Sud in particolare, se fosse sciupata l'opportunità offerta dai fondi strutturali. Basti pensare - ha aggiunto - che per il periodo 1994-1999 dalla Ue arriveranno al nostro Paese 44mila miliardi. Di questa quota, soprattutto, per le aree dell'»obiettivo uno (tra le quali il Sud d'Italia), il costo del finanziamento è nullo: cioè, Stato e Regioni devono aggiungere pochissime lire.

Una dura sferzata anche in direzione della Puglia: nel periodo 1989-1993 alla nostra Regione erano stati concessi 1428 miliardi di lire. Di questa quota, sono stati impegnati 1120 miliardi. Facendo i conti, quindi, sono stati persi 308 miliardi. Con il nuovo pacchetto, la quota per la Puglia è aumentata: 2500 miliardi. Ma Bonino si è chiesta: saremo in grado di utilizzare questa bella montagna di quattrini? E poi, occorre fare presto anche perché con la »revisione di metà corso , prevista a fine anno-inizio 1997, c'è il rischio di un taglio immediato di finanziamento.

Per questo motivo, ha aggiunto, è necessario un grande sforzo, uno slancio collettivo per cogliere questa opportunità: un discorso che riguarda la Puglia, ma anche l'intero Paese, in una fase nella quale, con la crisi di governo, c'è il rischio di dover pagare anche i »costi della non presidenza europea . »Si tratta - ha detto - di una grande occasione mancata per il nostro Paese, per l'Europa stessa, per la politica mediterranea. Proprio per quest'ultima nei prossimi mesi avremo da fare i conti con i costi della non presidenza . A giugno poi, con il »progetto Mediterraneo sarà staccato un assegno di altri 4700 miliardi . E l'Italia non potrà permettersi di non svolgere un ruolo di primo piano.

Emma Bonino ha polemizzato con la volontà espressa da alcune Regioni di aprire a Bruxelles una sorta di ambasciata. Al riguardo, l'on. Tatarella, a margine dell'incontro, ha detto che »l'on. Bonino ha parlato di cacofonia a più voci, da parte di varie Regioni nel caso in cui dovesse essere accolta la proposta di avere un proprio ufficio a Bruxelles. Il ragionamento è razionale, ma considerate le esperienze del passato, la Puglia se non ha un punto di riferimento in Europa, continuerà ad essere male informata e ad essere tagliata fuori dagli investimenti. Quindi propongo comunque un qualche raccordo tra Regione, commissario e uffici, perché solo così si può creare un feeling tra Europa e la Puglia che finora non c'è stato .

Il presidente Distaso ha definito »vitale per la Puglia l'occasione offerta dai Pop e ha illustrato le due certezze che ispirano il lavoro della Regione: la volontà di recepire il modello di sviluppo europeo dentro le linee fondamentali degli indirizzi della politica economica della Puglia; e poi, la necessità di superare »culture deboli ed inefficaci di fronte ai colpi di una crisi economica che ha mutato lo scenario del sistema Puglia .

Il presidente della Fiera del Levante, Francesco Divella, ha indicato due obiettivi da perseguire: »Procedure rigorose e forte capacità progettuale per non ripetere gli errori del passato . Ed il presidente del Consiglio regionale, Copertino, ha parlato dei Pop come »strumento essenziale per lo sviluppo .

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail