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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Mauro - 20 gennaio 1996
Convegno di Telecom a Palermo

Giornale di Sicilia, 20/1/96, pag 10

IN ITALIA MANCA UNA VERA CULTURA DEL CONSUMATORE

PALERMO - Il "consumerismo", termine forgiato negli Stati Uniti, si riferisce al diritto dei consumatori di essere tutelati nei rapporti, spesso burrascosi, con le aziende, gli enti pubblici e le istituzioni che dovrebbero assicurare loro determinati servizi. Ma in Italia il rispetto e la considerazione per le esigenze degli utenti si fanno strada con grande fatica, nonostante l'insoddisfazione manifestata dai cittadini. L'argomento, di stretta attualità in un Paese cronicamente alla ribalta per storia di disservizi di ogni genere, è stato dibattuto da studiosi e giornalisti ieri a Palermo a Castel Utveggio, dove si è aperto il convegno "La cultura del servizio e il cittadino", promosso da Telecom Italia. »La prima - come ha ricordato il direttore generale Guido Pugliesi - tra le grandi aziende italiane praticamente monopoliste, a dare impulso allo sviluppo di una cultura di ascolto del cliente consumatore per mezzo di apposite strutture .

Quali sono le condizioni per la creazione di un rapporto costruttivo tra l'azienda e il consumatore? »Innanzitutto la capacità di aggregazione dei consumatori , ha suggerito Ralph Mader, l'americano che per primo, nel suo Paese, portò avanti una serie di battaglie per ottenere dalle grandi imprese erogatrici di servizi le necessarie garanzie e tutele per i cittadini, sulla base del principio che la forza contrattuale del soggetto utente si fa sentire solo nel momento in cui cessa di essere un individuo per diventare una categoria. »Sempre che - ha aggiunto il sindaco di Catania Enzo Bianco - si tratti di una categoria in grado di condizionare interessi economici .

Dall'altra parte della barricata, stanno in primo luogo le imprese, pubbliche e private, alle quali è richiesta una maggiore sensibilità nei confronti degli utenti-clienti, da esprimersi in termini di disponibilità a riceverne i reclami e gli eventuali suggerimenti. Un buon punto di partenza, ha osservato Emma Bonino, membro della commissione dell'Unione europea, potrebbe essere quello di operare in trasparenza: »Per esempio, le aziende che erogano servizi di pubblica utilità quali luce, gas, telecomunicazioni, acqua, potrebbero rendere le bollette più comprensibili e dettagliate, dandoci così la possibilità di sapere cosa paghiamo .

Un altro interlocutore importante, in un ideale dialogo aperto dai consumatori, è rappresentato dalle istituzioni. Che, ha aggiunto la Bonino, in Italia non hanno ancora varato una legge-quadro che riconosca la categoria dei consumatori, a differenza di tutti gli altri Paesi dell'Ue. E non dovrebbe essere lo Stato, ha osservato il prof. Carmine Punzi dell'Università di Roma nel suo applaudito intervento, a garantire tempi brevi per la conclusione delle cause giudiziarie, le cui lungaggini oggi scoraggiano qualunque cittadino dal far valere i propri diritti nei confronti di un'azienda o ente che non lo abbia servito a dovere?

I sindaci di Roma, Rutelli, e quello di Milano, Formentini, ciascuno collegato dalla propria città in videoconferenza, hanno raccontato le proprie esperienze di tentare di rendere il cittadino più informato sui servizi offerti dalle città. E poi, il federalismo e la regionalizzazione, ha ricordato il presidente della Regione, Matteo Graziano, con l'introduzione di strategie volte al dialogo con i cittadini, diversificate a livello locale.

Infine, i mass media: un ruolo, il loro, fondamentale nel permettere agli utenti di venire a conoscenza dei propri diritti e contemporaneamente delle caratteristiche dei prodotti a loro disposizione. Sono intervenuti, su questo argomento, Sandro Curzi, direttore del Tg di Telemontecarlo, Giovanni Pepi, condirettore del "Giornale di Sicilia", e Lionello Cadorin, direttore di Gente Money. »Il giornalismo di servizio - ha detto quest'ultimo - deve essere l'essenza di questa professione. Ma non lo è quasi mai . Il dibattito è proseguito con i numerosi rappresentanti delle associazioni di categoria presenti. Unica assente, l'associazione dei consumatori utenti, per protesta contro i rincari delle tariffe annunciati da Telecom. I lavori del convegno proseguiranno questa mattina a partire dalle 9,30.

 
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