Il Giornale 21/1/96 pag 21

Nuove, piccole e medie aziende a conduzione femminile nascono. Già questa è una buona notizia, ma quella buona davvero è che qualcuno se ne prenderà cura e non le abbandonerà al loro destino come è accaduto fino ad ora. E' partito infatti un progetto europeo che seguirà le nuove "nate" nella fase dello start up, quella più difficile, quella in cui più frequente è la dispersione e, in molti casi, la mortalità.

E' dunque una novità quella presentata ieri a Torino dall'Apid- Imprenditorialità donna alla presenza del neopresidente Confapi, Attilio Bolzoni, e del commissario europeo Emma Bonino. Si chiama "Tutoraggio" e riguarderà due regioni italiane (Piemonte e Sardegna) e due Paesi comunitari (Grecia e Svezia). In questi paesi verranno avviate e sostenute 20 imprese, cinque per ogni partner, che potranno contare sull'azione di "tutoring" di imprenditrici di provata esperienza nonché sul supporto tecnico specializzato dei funzionari dell'Api, senza pagare il contributo richiesto ai normali associati.

L'aspirante imprenditrice verrà seguita fin dall'inizio, con l'assistenza per la messa a punto del progetto d'impresa, e sarà poi accompagnata nelle due fasi successive, quelle dell'avvicinamento e del consolidamento dell'azienda appena nata. In totale, "Tutoraggio" si occuperà continuativamente di ciascuna delle 20 neo imprese per almeno 15 mesi. I dati relativi a ogni singolo percorso verranno poi elaborati in modo da costituire una base ufficiale di studio delle nuove direzioni dell'imprenditorialità femminile, con particolare attenzione al confronto dei risultati ottenuti dalle aziende del sud e nord Europa.

Un progetto tanto semplice quanto ambizioso, dunque, finanziato per il 30% dalla XXIII Direzione generale dell'Unione europea e per il resto da istituzioni locali quali Camera di commercio di Torino, Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino.