Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
lun 10 feb. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Mauro - 5 febbraio 1996
Piaga europea: "forum" dell'Ue cercherà risposte

Il Mattino, pag. 4

BRUXELLES - In Europa se ne conosce solo la punta dell'iceberg, ma il fenomeno dell'usura sembra purtroppo estendersi, seguendo la tendenza delle famiglie europee a indebitarsi sempre più. Per fare il punto, la presidenza italiana dell'Ue e la commissione europea hanno convocato un "forum" che si svolgerà il mese prossimo. L'evoluzione del fenomeno ha assunto contorni precisi e preoccupanti a partire dal 1975. Le ragioni, secondo gli esperti dell'ufficio europeo dell'Unione dei consumatori, sono da ricercare nell'esplosione del credito al consumo legato allo sviluppo dei mercati finanziari, ma anche nella situazione congiunturale negativa che ha conosciuto l'Europa a partire dagli anni '80. Da allora un numero sempre più elevato di consumatori sono diventati debitori endemici. Spesso rispondono di averlo fatto »per assicurare un modo di vita decente ai familiari .

L'eccessivo indebitamento delle famiglie non colpisce solo le vittime ma l'intera collettività nazionale e comunitaria, ed è per questo che la commissaria europea responsabile per i consumatori, Emma Bonino, ha lanciato l'idea di avviare un grande dibattito sul problema a livello europeo. Il suggerimento è stato subito raccolto dalla presidenza di turno italiana dell'Ue, che ha messo in cantiere per marzo un forum su alcuni aspetti dei servizi finanziari che interessano gli utenti: dal credito al consumo alle carte di credito. Il forum sarà l'occasione per affrontare anche la problematica dell'usura. Per la commissione, infatti, nel quadro dell'unione monetaria, vale a dire quando i creditori si riforniranno sul mercato dell'ecu, »sarebbe logico che una disciplina dell'usura, se necessaria, avvenga a livello comunitario .

La commissione in un rapporto pubblicato nel maggio scorso ha già messo a fuoco i problemi legati alla richiesta, in caso di prestito, di un tasso d'interesse troppo elevato, quindi abusivo. Il rapporto, in particolare, mette in evidenza che pur essendo numerosi i Paesi nell'Ue che applicano un controllo sull'usura, pochi determinano i tassi massimi o i tassi di usura. Solo in alcuni Paesi, come Belgio, Francia e in una certa misura l'Olanda esiste una regolamentazione amministrativa del prezzo del credito al consumo che si presenta sotto forma di una griglia di tassi massimi in funzione della durata del rimborso e dell'importo del credito. In Italia, sottolinea il rapporto, »l'usura costituisce un'infrazione penale, la cui applicazione rimane tuttavia largamente teorica .

Per la commissione, quindi, partendo dall'esperienza di quei Paesi europei in cui esiste una normativa sui tassi massimi di credito, si può trovare una risposta al contenimento del fenomeno dell'usura.

Sulla problematica più ampia dell'indebitamento delle famiglie qualcosa comincia a muoversi proprio a livello nazionale. In Inghilterra, ad esempio, nel settembre scorso la Lloyds Bank è stata condannata a risarcire circa 200 milioni di lire di danni ad un cliente a cui aveva accordato un prestito troppo elevato rispetto alla sua capacità di rimborsarlo. Secondo "Testachats", periodico belga per i consumatori, è la prima volta che questo avviene.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail