(ansa) - trani (bari), 10 feb - attentato a londra, bosnia e iniziativa contro l'occupazione cinese del tibet sono gli argomenti dei quali emma bonino ha parlato con i giornalisti a margine dei lavori del consiglio nazionale dei club pannella. per l'attentato a londra ha detto che "il problema è di capire se questa ripresa della violenza è una scheggia impazzita e quindi incontrollata e incontrollabile dell' ira oppure è invece una ripresa delle ostilità tra fazioni". riguardo alla bosnia, ha insistito che "la pace non è una cosa che si firma solo una volta". è "un processo tutto in salita, molto difficile da costruire dopo quattro anni di lotta, di sangue e di assassini. quindi, la riconciliazione, ammesso che sia possibile, ha bisogno di tempi più lunghi. l'attenzione internazionale non deve venir meno solo perchè si è firmato". si è quindi soffermata sulla iniziativa "politicamente determinante" del partito radicale - prevista per il 10 marzo con l'adesione finora di 140 comuni di 20 paesi europei - di in
nalzare la bandiera del tibet in vista della "satyagraha", marcia non violenta contro l' occupazione cinese nel tibet. "l'inizio di un processo democratico in cina - ha concluso - è uno degli elementi determinanti per l'eventuale stabilità degli anni 2000. il problema è capire se il gigante totalitario della cina, pieno di minoranze, può esplodere o no; è un problema da porre all'attenzione dell'opinione pubblica e politica".