* didascalia della foto grande: "Ha lottato contro la pena di morte, per i diritti dell'uomo e contro i crimini di guerra nell'ex Iugoslavia. Da un anno a questa parte l'italiana Emma Bonino è commissario dell'UE, un'incombenza che assolve con metodi tutt'altro che convenzionali"
* didascalia accanto alla piccola foto a sinistra: "Affinchè io possa fare qualcosa occorre un'apertura totale da parte degli Stati membri".
* didascalia accanto alla piccola foto a destra: "Non voglio nè che il mio governo, nè che l'UE mi dicano come devo vivere"
LA BONINO SI BATTE PER I CONSUMATORI
"Sono per la legalizzazione della droga, non aspettatevi quindi che voglia proibire altre cose"
di Ylva Nilsson
Bruxelles (SvD)
Ci sono senz'altro alleati peggiori di Emma Bonino, che adesso è il difensore più autorevole del consumatore europeo.
"Se mi tagliate il bilancio consumatori appenderò cartelloni di protesta ai miei funzionari e mi incatenerò davanti alla Commissione" è stata sentita minacciare. E anche se le parole sono dette scherzosamente non si può veramente mai sapere. Le manifestazioni di protesta, gli scioperi della fame e le catene hanno fatto parte dei metodi di lotta politica della Bonino quando in Italia si batteva per il libero aborto, contro la pena di morte, per i diritti dell'uomo.
Da un anno a questa parte l'italiana Emma Bonino è commissario dell'Unione europea e non ha più bisogno di incatenarsi per farsi ascoltare. stata l'ultima di una serie di 20 commissari ad essere designata e come settore di responsabilità si è vista attribuire una specie di buffet freddo: politica dei consumatori, politica della pesca e aiuti umanitari. Nel corso del suo primo anno è stata attiva in tutti questi ruoli. Prima, in occasione del conflitto tra Spagna e Canadà per questioni di pesca, quando ha rimproverato alle autorità canadesi di essersi comportate da "pirati", cannoneggiando e andando all'abbordaggio dei pescherecci spagnoli. Ma si è anche lasciata calare con una corda da un elicottero per una visita a sorpresa su un battello di sorveglianza dell'UE per accertarsi personalmente che venissero adeguatamente effettuati i controlli di eventuali catture eccessive da parte degli spagnoli.
Aiuti umanitari per Cuba
In questo contesto, si è recata in maniera altrettanto sorprendente in Bosnia, quando è scoppiata una delle tante gravi crisi, per assicurarsi sul posto che cibo e coperte pervenissero effettivamente alla popolazione - con qualche irritazione di altri commissari UE che ritenevano di avere undiritto di rappresentanza in un conflitto internazionale così importante.
- Non mi basta soltanto leggere le cose, preferisco vedere di persona di che cosa stiamo parlando - ha dichiarato dopo.
stata a Cuba, che da numerosi anni riceve aiuti umanitari dall'Unione europea, perchè uno Stato membro dell'UE, la Gran Bretagna, frena ogni forma di aiuto ad un isola che gli USA boicottano (in tale occasione ha dato lezione di diritti dell'uomo a Fidel Castro). Non più tardi di una settimana fa è riuscita a strappare agli americani la promessa prudente, ma decisiva, di cominciare a riflettere ad aiuti umanitari a Cuba. Per converso, la drammaticità non è altrettanto grande per quanto riguarda la politica dei consumatori, ma l'impegno di Emma Bonino non è per questo inferiore.
- Accettando questo lavoro sapevo che vi sono dei limiti a quanto è possibile fare con la politica dei consumatori. Ho soltanto sottovalutato l'effettiva entità di tali limiti.
La politica dei consumatori dispone di un esiguo bilancio: 20 milioni di ECU per 360 milioni di consumatori. Le risorse di personale sono scarse: dieci funzionari. Il trattato di Maastricht stabilisce inoltre chiaramente che l'Unione europea non deve condurre una politica comune dei consumatori per gli Stati membri. L'UE può soltanto coordinare e sostenere quanto viene intrapreso da questi ultimi. La Bonino ne conclude che occorre fissare delle priorità.
- Ho deciso di spostare la nostra attività dai prodotti ai servizi. Onestamente parlando, per me in quanto consumatore è più importante essere tutelato se devo contrarre un grosso prestito in banca, per esempio per comprare la casa. Di scarpe se ne comprano molte ma l'acquisto di una casa è un investimento per tutta la vita. La tutela dei consumatori di servizi finanziari deve quindi avere la precedenza rispetto alle scarpe.
Emma Bonino si premura inoltre di partecipare ai lavori attualmente in corso alla Commissione europea per regolamentare grossi settori di servizi quali le telecomunicazioni, le poste e l'energia.
- Se riesco a far valere il mio punto di vista ora che si stanno preparando i Libri Verdi - per esempio su come garantire servizi di base ai clienti - tutto diventa molto più facile che non intervenire quando sono già state elaborate proposte di legge.
Secondo Emma Bonino è proprio questi tipo di influenza a giustificare il fatto che l'Unione europea abbia un suo ruolo da svolgere in materia di politica dei consumatori. Permette cioè che in tutte le fasi siano tenuti presenti criteri che tengano conto dei consumatori.
- Una gradevole sorpresa
Una gradevole sorpresa di quest'anno è stato lo scoprire la grande disponibilità degli altri commissari a tenere conto di aspetti che interessano i consumatori in sede di elaborazione di proposte di normativa e di politiche.
In tal modo i servizi della Bonino hanno potuto scrivere due capitoli del documento di de Silguy, commissario responsabile dell'economia, sui preparativi per l'UEM. "Non possiamo lasciare alle banche il compito di informare la gente". I suoiservizi hanno contribuito al progetto di rete dei trasporti elaborato dal commissario per i trasporti Kinnock, e sono presenti quando il commissario per l'industria Bangemann elabora le sue proposte in materia di società dell'informazione.
- Dobbiamo uscire dal nostro "ghetto dei consumatori" e andare con tutti.
- In realtà i consumatori dovrebbero essere la lobby più grande e potente. Siamo infatti tutti consumatori. Sono invece un gruppo frammentario, perchè nessuno di noi si autodefinisce in primo luogo un consumatore. Tu ti definiresti un giornalista, e non un consumatore, no?
Se da un lato l'esiguo numero di funzionari disponibili costituisce una limitazione allo svolgimento della prima parte della missione "consumatori" dell'UE - e cioè quella di inserire nella legislazione gli aspetti che riguardano i consumatori, dall'altro gli scarsissimi stanziamenti di bilancio rappresentano un vero e proprio ostacolo alla realizzazione della seconda parte della missione, che è quella di sostenere gli interventi nazionali a favore dei consumatori.
Emma Bonino rimedia alla situazione approfittando tra l'altro delle azioni di altri commissari "più ricchi". Manda i suoi fidi e trasmette il suo messaggio ora che per esempio il collega Mario Monti avvia un progetto europeo di presentazione del mercato interno. Oppure si adopera per inserire un paio di capitoli nelle lussuose pubblicazioni di argomento monetario del commissario UEM de Silguy. O ancora convince i colleghi della Commissione a permettere che l'associazione europea dei consumatori partecipi ad indagini ed inchieste.
Quando la Bonino ha convinto una stazione radiofonica a trasmettere argomenti di politica dei consumatori, ha anche fatto sì che agli ascoltatori venisse comunicato un numero di telefono, che era poi quello di una locale organizzazione dei consumatori.
Guida del consumatore
- inutile che la gente creda che basti rivolgersi a Emma Bonino per trovare una soluzione ai propri problemi. I consumatori devono rendersi conto che non può essere in alcun modo questione di politica comune dei consumatori per l'Unione europea. E affinchè io possa fare qualcosa occorre un'apertura totale da parte degli Stati membri. Qualcosa come la mia proposta di inserire un'ora di lezione sui problemi dei consumatori nei programmi di studio delle scuole non può per esempio essere attuata a partire da Bruxelles; possono farlo soltanto gli Stati membri.
L'anno trascorso ha regalato ai cittadini dell'Unione europea una guida per i consumatori che fanno acquisti in altri paesi, nuove norme per le vendite telefoniche e per i trasferimenti bancari di piccoli importi. Nonchè una proposta di prezzi comparati secondo il modello svedese. A scopo di valorizzazione attraverso i media, la stessa Emma Bonino ne ha dato dimostrazione in occasione di una conferenza stampa, alla quale è arrivata con le braccia cariche di generi alimentari di cui si poteva comparare il prezzo.
- Prendete per esempio quest'acqua minerale. Considerando ilprezzo al litro, conosco non pochi vini che reggerebbero bene il confronto, ha dichiarato ad una schiera di giornalisti curiosi.
Gran parte del lavoro dell'UE è altrimenti costituito da discussioni in merito a che cosa scrivere sulle etichette. E di questo gli esperti possono dibattere veramente a lungo.
- Dobbiamo attenerci all'essenziale ed alle informazioni che possono essere utili al cliente. Un cliente non sa che farsene di tutte le formule chimiche; altrimenti finirà che dovremo accludere lunghe lettere di accompagnamento ad ogni tubetto di dentifricio.
L'atteggiamento di principio del commissario italiano in materia di politica dei consumatori si orienta verso l'informazione dei cittadini piuttosto che verso il divieto di cose come le slotmachines o le merci scadenti.
- Non sono una persona che caldeggia divieti quando si tratta di droga; non aspettatevi quindi neppure che lo sia in altri casi. Prendiamo ad esempio il problema dell'indebitamento: è preferibile tentare di insegnare alla gente ad amministrare meglio le proprie finanze piuttosto che emanare divieti di prestiti bancari, dice Emma Bonino che d'altra parte non apprezza l'intromissione delle autorità nella vita della gente.
- Non voglio nè che il mio governo, nè che l'UE mi dicano come devo vivere. Avvertitemi pure ma le decisioni le prendo io, dice il commissario ed estrae una sigaretta dal pacchetto con l'avvertimento ormai obbligatorio: il fumo nuoce gravemente alla salute.
*** riquadro sotto la foto grande:
EMMA BONINO
nata nel 1948 a Bra, in Italia.
Background: laurea in lingue e letteratura. Membro del Parlamento italiano fin dal 1976, segretario del Gruppo Radicale dal 1992. Membro del Parlamento europeo tra il 1979 e il 1989.
Iniziative politiche: ha condotto una campagna per il libero aborto in Italia ed è stata arrestata per aver dato aiuto medico a donne che vi si erano sottoposte. L'aborto è ormai legale in Italia. Emma Bonino ha avviato una campagna di raccolta di firme contro l'energia nucleare, con il risultato che in Italia è stato bloccato lo sviluppo dell'energia nucleare. Sui banchi del Parlamento europeo ha guidato una campagna contro la fame nel mondo. Ha organizzato manifestazioni per i diritti dell'uomo in Europa orientale e per tal motivo è stata arrestata a Varsavia e a Praga. La Bonino ha condotto una campagna per la legalizzazione della droga ed è stata arrestata a New York per aver distribuito siringhe. stata inoltre al vertice di campagne rispettivamente a favore di un tribunale contro i crimini di guerra in ex Iugoslavia, dell'abolizione della pena di morte, di divieto della posa di mine antiuomo e di lotta contro l'AIDS.