pag. 58, foto BoninoSE 370 MILIONI DI UTENTI VI SEMBRAN POCHI
Basta con il vecchio modo di trattare il cittadino come se fosse solo un consumatore di prodotti che va tutelato con una infinità di norme. Per Emma Bonino, commissario alla politica dei consumatori, è ora di fare un salto di qualità e considerare i 370 milioni di abitanti dell'Unione Europea anche come utenti di servizi pubblici (e privati) in grado di dialogare con le istituzioni e di ottenere rispetto. Per questo, nel piano triennale che traccia le priorità della politica comunitaria a favore dei consumatori, ha un ruolo di grande evidenza l'informazione e la formazione dei cittadini-consumatori. Molti degli obiettivi proposti dalla Dg 24 (da un anno l'Ue ha riconosciuto alla protezione del consumatore una direzione generale autonoma) come la trasparenza dei servizi finanziari, l'efficienza dei servizi pubblici, l'accesso alla giustizia (cioè la possibilità per le organizzazioni di difendere nei tribunali di ogni paese i diritti degli iscritti) sono condivisi anche dal Beuc, Bureau européen des unions de
consommateurs, l'importante lobby delle associazioni che dal '63 rappresenta a Bruxelles gli interessi di milioni di soci. Ma che cosa vogliono in concreto i consumatori dei 15 paesi dell'Ue?
La linea di demarcazione passa fra paesi del Nord e del Sud: tradizioni di lunga data fanno del consumatore un soggetto "temuto" al Nord, ignorato al Sud.
GRAN BRETAGNA
La Consumer's Association, nata nel 1957, 500 nella sede di Londra e nel laboratorio per i test a Milton Keynes, è la più grande associazione di consumatori d'Europa: per statuto non riceve finanziamenti né sponsorizzazioni pubbliche o private, pubblica il mensile "Which?", bibbia del consumatore britannico. Fra i successi della C.A. la riduzione delle tariffe elettriche, la denuncia del detersivo Persil. I prossimi obiettivi vanno dalla difesa delle pensioni alla libera produzione di pezzi di ricambio per auto. Il National consumer council, attivo dal '75, pur facendo parte del ministero del Commercio è un organismo indipendente dal governo, interlocutore delle autorità locali e nazionali in materia legislativa. Nel 1939 è sorto il primo Citizen advise bureau: oggi ce ne sono mille in tutta la Gran Bretagna per consigliare i cittadini, con la collaborazione di avvocati.
GERMANIA
In ogni Land tedesco è attivo dal 1971 un Verbraucher-Zentrale, finanziato dal governo locale, ma indipendente. Insieme ad altre associazioni, le 16 centrali dei consumatori tedeschi fanno parte di Agv, potente gruppo di pressione che ha ottenuto l'approvazione di leggi sulla concorrenza, le vendite porta a porta, la sicurezza dei farmaci.
Molto apprezzato dall'esigente pubblico tedesco è il mensile "Stiftung Warentest" pubblicato dall'omonima associazione, che vende 1,4 milioni di copie.
L'attenzione delle associazioni è attualmente concentrata sui servizi bancari, le assicurazioni sulla vita, la regolamentazione della vendita di prodotti manipolati geneticamente.
FRANCIA
In Francia le associazioni dei consumatori sono una ventina: la più importante è l'Ufc (Union Féderale des consommateurs), 220 sedi locali, che pubblica "Quoi choisir", mensile di test comparativi. A livello istituzionale, ma indipendente dalle posizioni governative, l'Inc (Institut national de la consommation) svolge un ruolo di consulenza alle associazioni dei consumatori. Il suo mensile "60 millions de consommateurs" vende 200 mila copie. I francesi hanno ottenuto il rimborso dei biglietti del treno, non usati a causa degli scioperi, e l'allungamento del periodo di abbonamento al metro per lo stesso motivo. Le tariffe telefoniche, che la France Telecom ha aumentato, e quelle dei treni sono il prossimo terreno di confronto.