(ansa) - bruxelles, 19 mar - è l'europa dei quindici la più generosa in campo umanitario. lo sostiene la commissione europea, che ha oggi pubblicato un rapporto sulle operazioni svolte nel 1995, per un totale di 692 milioni di ecu, quasi 1.400 miliardi di lire. il rapporto segnala che gli aiuti umanitari dell'unione si sono moltiplicati per sette in cinque anni, passando da 114 milioni a 764 milioni di ecu nel 1994 (al cambio attuale un ecu vale oltre 2.000 lire). nel 1995 i migliori 'clienti' sono stati, come l'anno precedente, l'ex jugoslavia (235 milioni di ecu) e ruanda e burundi (107 milioni di ecu), ma anche altri paesi in difficoltà come le repubbliche ex sovietiche (eccetto la russia, 137 milioni di ecu), l'iraq (25 milioni di ecu), cuba (15 milioni di ecu), l'algeria (5 milioni di ecu). gli aiuti umanitari dell'unione sono gestiti da echo, l'ufficio umanitario europeo, che dipende direttamente dalla commissaria emma bonino. echo funziona in partenariato con un centinaio di organizzazioni non governa
tive (ong), essenzialmente europee. gli aiuti vengono assegnati senza distinzione di razza, religione o ideologia politica. le priorità per il '96, in cui gli aiuti dovrebbero mantenersi circa allo stesso livello, sono pressapoco le stesse del '95: ristabilimento della pace in bosnia e nell'area detta dei grandi laghi (ruanda, burundi, zaire, ecc.).