Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
lun 24 feb. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Mauro - 28 marzo 1996
LA BATTAGLIA DELLA CIOCCOLATA
Inghilterra e Danimarca chiedono il via libera all'export, la Bonino si oppone: »Consumatori non garantiti

Ue divisa sull'olio di palma come additivo del cacao

BRUXELLES - E' scontro tra i paesi del nord e quelli del sud dell'Europa sulla difesa dei diritti dei golosi. La Commissione europea è infatti spaccata a metà sulla proposta del commissario all'Industria, Martin Bangemann, che vorrebbe consentire a Gran Bretagna e a Danimarca di esportare il cioccolato prodotto utilizzando l'olio di palma al posto del burro di cacao in quei paesi, tra i quali l'Italia, in cui ne è proibita la fabbricazione.

Il fronte del "no" è guidato dal commissario responsabile per la politica dei consumatori, Emma Bonino, che giudica insufficiente l'informazione prevista dalla direttiva che Bangemann proverà oggi, per la seconda volta, a far passare in Commissione. Le barriere al »falso cioccolato dovrebbero cadere una volta che il contenuto di olio di palma sia stato indicato tra gli ingredienti. Ai paesi come l'Italia, ma anche ai grandi produttori come Belgio e Olanda, viene lasciata la facoltà di richiedere una denominazione aggiuntiva specifica.

Per fare sapere con maggiore chiarezza ai consumatori cosa comprano, Bonino vorrebbe invece che sui prodotti comparisse la dicitura »cioccolato all'olio di palma al pari di quanto avviene per il cioccolato amaro o quello al latte. Oggi la proposta di Bangemann approderà all'esame del collegio dei commissari europei per il confronto finale.

Si tratta, dunque, dell'ennesimo capitolo della lunga guerra del cioccolato: l'obiettivo, ancora lontano, è quello di un'armonizzazione delle normative comunitarie che consentono ad alcuni paesi (Irlanda, Regno Unito, Danimarca, Portogallo, Austria, Svezia e Finlandia) di utilizzare fino al 5 per cento di grassi vegetali non a base di cacao nella fabbricazione del dolciume. Le altre nazioni, invece, utilizzano solo cacao.

Nei mesi scorsi, tra l'altro, l'International cocoa organization aveva chiesto all'Unione europea l'abolizione del 5 per cento di grassi vegetali dalla ricetta del cioccolato, così da evitare un forte ridimensionamento dei consumi complessivi di cacao con gravi danni alle economie dei paesi produttori, Costa d'Avorio e Ghana su tutti.

Sempre l'Icco aveva proposto la creazione di un gruppo di studio in collaborazione con la Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale per seguire il progressivo allentamento proposto, ancora in Ghana e Costa d'Avorio, per il controllo statale sulle piantagioni. La preoccupazione è che la liberalizzazione porti a un calo della qualità del prodotto scatenando una guerra dei prezzi.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail