BATTAGLIA CON MORTI IN SOMALIA
GLI SCONTRI BLOCCANO LA BONINO
E' ripresa la guerra tra le fazioni a Mogadiscio e Chisimaio
Ha rischiato parecchio, ieri, il commissario deU'Unione europea per gli aiuti umanitari Emma Bonino, in visita a Chisimaio, seconda città della Somalia e porto più importante. Il suo convoglio, con il quale stava raggiungendo il centro urbano dall'aeroporto che dista una quindicina di chilometri è stato @data 6 Apriliziani armati. Un secondo agguato si è ripetuto sulla via del ritorno. Nessuno dei componenti della delegazione è stato ferito, ma la paura è stata tanta.
La Bonino, raggiunta per telefono all'albergo Grand Regency di Nairobi dov'è arrivata ieri in serata, punta il dito accusatore contro gli uomini del generale Aidid: »Quando siamo atterrati si è presentato da me il vicepresidente della coalizione di Aidid, Mohammed Hadji Aden, sostenendo che non era stato invitato ai colloqui con i leader di Chisimaio. Io gli ho risposto: "Ti invito io adesso". Ma lui non ha accettato e i suoi miliziani, che avevano preso posizione fuori dall'aeroporto, ci hanno attaccato mentre noi ne stavamo uscendo .
Il convoglio di Emma Bonino era scortato da decine di uomini (armati fino ai denti) fedeli al generale Hersi Said Morgan, il genero del deposto (e morto l'anno scorso in Nigeria) dittatore Mohammed Siad Barre: hanno risposto al fuoco allontanando gli aggressori. Lo stesso Morgan (che poi si è scusato per l'incidente) barba nera, bandoliera a tracolla, granate appese alla cintura e pistolone in mano, è sceso dalla camionetta e si è fatto largo a piedi. »Ho avuto paura - ha confessato Emma Bonino - ma piu che gli spari mi ha spaventato la confusione che ne è seguita .
Il commissario europeo è arrivato in città, ha discusso i progetti umanitari che I'Ue ha nella zona e poi è rientrato in aeroporto. Morgan, le cui milizie sono le piu potenti della Somalia meridionale, le ha assicurato che questa volta non ci sarebbero stati incidenti. Ma è stato smentito. Sulla strada verso lo scalo il convoglio è stato nuovamente attaccato e stava per rientrare in città. La sparatoria è durata una mezz'oretta buona, poi gli uomini di Mohammed Hadji Aden, meno numerosi, si sono ritirati. Certo è che il C-130 dell'esercito belga in attesa sulla pista, caricati i suoi passeggeri, ha effettuato un decollo rapidissimo.
La Bonino ha accusato pesantemente Aidid: »Le altre fazioni stanno organizzando una conferenza di pace e lui è rimasto escluso. Credo che abbia anche dei problemi all'interno della sua organizzazione. Gli attacchi di ieri sono stati organizzati al mero scopo di far vedere che esiste . L'Unione europea è impegnata parecchio in Somalia con progetti umanitari di grande portata. La visita del Commissario che si occupa degli aiuti, cominciata giovedì, è stata organizzata proprio come ispezione sul campo. Il primo ostacolo però l'ha trovato nella mancata visita a Mogadiscio Sud, bastione del generale Aidid. »Aidid dalla sua bas organizzata pha raccontato al telefono Emma Bonino - il 2 aprile mi aveva inviato una lettera-salvacondotto invitandomi a visitare la parte meridionale della capitale . Ma i suoi luogotenenti si sono rifiutati di eseguire gli ordini scritti, quelli che permettevano al Commissario di penetrare a Mogadiscio Sud. »Evidentemente, il campo del generale è spaccato - è stato il commento della sign
ora Bonino -. Nel suo gruppo c'è gente che non esegue i suoi ordini .
La delegazione europea era ancora a Mogadiscio, giovedì, quando sono scoppiati violenti combattimenti tra i miliziani di Aidid e quelli del suo vecchio alleato (e finanziatore) Osman Ato. Gli scontri, violentissimi e localizzati nei pressi dell'ex ambasciata americana, sono proseguiti anche ieri. Secondo fonti della Croce rossa i morti sono un'ottantina e i feriti almeno 250.