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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Maurizio - 18 aprile 1996
ue: italia; bonino, avanti con privatizzazioni servizi

(ansa) - bruxelles, 18 apr - in italia, secondo la commissaria europea emma bonino, "la gestione privatistica dei servizi di pubblica utilità è attualmente l'unico modo per rompere o allentare il pericoloso legame tra potere politico e importanti settori dell'economia che spesso è fonte di inefficienza, corruzione e alterazione dei meccanismi della democrazia". l'esigenza di procedere sulla strada dell'apertura alla concorrenza nel campo dei servizi pubblici è stata sottolineata oggi dall'eurocommissaria responsabile per la politica dei consumatori alla luce della posizione assunta dall'esecutivo comunitario sul bisogno di salvaguardare il diritto di tutte le fasce sociali, anche quelle meno abbienti, a usufruire dei servizi minimi di base nei settori delle telecomuniocazioni, dell'energia e dei trasporti. "la commissione - ha osservato il portavoce di jacques santer, presidente dell'esecutivo - ha convenuto sul fatto che non esiste contraddizione tra liberalizzazione e mantenimento dei servizi essenziali".

bruxelles, nell'ambito della conferenza intergovernativa per la revisione del trattato di maastricht apertasi a torino lo scorso marzo, non chiederà quindi una revisione sostanziale delle norme che prevedono l'abolizione di tutti quei monopoli statali non giustificati da ragioni di interesse economico generale. secondo bonino, non c'è alternativa al processo di liberalizzazione. davanti alla sempre maggiore internazionalizzazione dell'economia, al rapido sviluppo della tecnologia e alle sempre minori risorse pubbliche a disposizione, ha osservato la commissaria, il modo migliore per garantire ai cittadini-consumatori servizi di qualità a prezzi abbordabili senza aumentare le tasse è quello di aprire i mercati alla concorrenza. liberalizzare, nell'ottica di bruxelles, non vuol dire rinunciare agli obiettivi della coesione sociale e di tutela dei consumatori. "l'esperienza ha dimostrato che il pluralismo e l'efficienza del mercato - ha rilevato bonino - se accompagnati da un quadro regolamentare e da sistemi d

i controllo effettivo, sono pienamente conciliabili con l'accesso universale a servizi di qualità a prezziragionevoli anche per le categorie economicamente più deboli". anche in italia, ha concluso l'eurocommissaria, "penso che sia giunto il momento di aprire un confronto serio sul ruolo dello stato nell'economia facendo cadere una volta per tutte i dogmi e gli schematismi per cui pubblico è uguale a solidarietà e mercato è sinonimo di egoismo e discriminazione sociale".

 
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