(ansa) - bruxelles, 22 apr - i ministri della pesca dell'ue intendono rafforzare - con una decisione che dovrebbe essere presa a giugno - i controlli sull'utilizzo delle grandi reti da pesca derivanti, le cosiddette spadare. l'obiettivo è far rispettare la lunghezza prevista dalla normativa comunitaria che impone una dimensione non superiore ai 2,5 chilometri. è questo il segnale forte che è emerso dal consiglio dei ministri della pesca dell'ue conclusosi oggi a bruxelles sotto la presidenza del ministro per le risorse agricole e la pesca walter luchetti. secondo gli esperti del settore "l'introduzione nella normativa comunitaria di criteri più severi per evitare irregolarità da parte dei pescatori, sarebbero sufficienti per evitare l'eventuale embargo da parte degli usa, il prossimo luglio, sui prodotti italiani derivati dalla pesca (compreso tra l'altro il corallo)". l'embargo, si osserva, è condizionato dalla decisione o meno dell'italia di adeguarsi - tramite la normativa ue - alla risoluzione dell'onu "
che proibisce l'uso di spadare di grandi dimensioni". a sua volta la commissaria europea per la pesca emma bonino ha annunciato che "con i paesi interessati all'uso delle spadare la commissione ha già avviato una serie di contatti" da cui dovrebbero emergere con chiarezza anche le esigenze dei pescatori che ricorrono a questo tipo di pesca.