I COMMISSARI BONINO E MONTI CON GLI ALLEVATORI ITALIANIIL COLTIVATORE, pag.1, foto Bonino
"Non possiamo che esprimere soddisfazione a nome della Coldiretti, ma anche di tutto il mondo agricolo italiano, per la sensibilità dimostrata dai commissari italiani Emma Bonino e Mario Monti, di fronte ai problemi causati agli allevatori italiani dalla vicenda Bse" così Paolo Micolini, commentando l'intervento di Bonino e Monti che ha permesso di bloccare la proposta di Fischler circa la modalità di distribuzione dei premi agli allevatori.
la prima volta che due commissari europei, di nomina italiana, hanno recepito, con grande senso di responsabilità, le esigenze e le richieste del settore agricolo del nostro Paese.
La Commissione Ue ha, infatti, accolto le richieste dei commissari italiani, Emma Bonino e Mario Monti, circa una radicale modifica del sistema di integrazione dei premi per la Bse. Coldiretti, Confagricoltura e Cia, in un telegramma inviato ai due commissari italiani, nel sottolineare l'esigenza di compensare gli allevatori per la drastica riduzione dei redditi a seguito del calo nei consumi e dei prezzi della carne bovina, avevano chiesto un loro interessamento affinché si evitasse alla zootecnia italiana un'ulteriore penalizzazione a livello europeo, nel caso si fosse adottato quanto proposto da Fischler.
Il commissario all'agricoltura aveva, infatti, suggerito un'integrazione dei premi, per i bovini maschi adulti e per le vacche nutrici, che sarebbero aumentati nella misura già prevista dall'Ocm, e che sarebbero stati concessi sulla base delle richieste avanzate nel1995.
Tale sistema avrebbe penalizzato l'ltalia, essendo in vigore un sistema per la conccssione dei premi alla zootecnia con criteri che non tengono conto della realtà strutturale degli allevamenti del nostro Paese.