(ansa) - bruxelles, 27 ago - un rinvio delle scadenze fissate dal trattato di maastricht per l'adozione dell'euro ''sarebbe una tremenda sconfitta per chi crede nell'europa''. questa la posizione espressa oggi da emma bonino, responsabile della politica per i consumatori della commissione europea, in merito al dibattito apertosi in italia sulle ipotesi di modifica del trattato e sui tempi di adesione all'ume. bonino ha ribadito che non c'e' contrapposizione tra maastricht e lotta alla disoccupazione perche' solo risanando i conti pubblici, come richiesto dal trattato, si puo' rilanciare la crescita e creare nuovi posti di lavoro. per la commissaria, inoltre, e' ''inutile e controproducente'' interrogarsi ora su quale sara' il grado di flessibilita' che verra' applicato nella verifica del rispetto dei criteri di convergenza fissati per l'adozione della moneta unica. per il parametro del deficit - che non deve superare il 3% del pil tranne circostanze eccezionali - il margine, secondo bonino, sara' molto stret

to (decimi o centesimi di punto) e l'italia farebbe meglio a sforzarsi per centrare gli obiettivi ''cosi' come sono''. la commissaria ha poi ricordato che, nella primavera del '98, saranno comunque i capi di stato e di governo a 'interpretare' i criteri di convergenza. commentando le affermazioni del presidente della fiat cesare romiti a proposito del legame tra occupazione e maastricht, bonino ha osservato tra l'altro che forse ''romiti si e' stufato di fare la parte del cattivo, del licenziatore senza scrupoli''. la commissaria ha rilevato che ne' le tesi di romiti, ne' quelle del vice presidente del consiglio walter veltroni hanno riscosso all'estero grandi consensi e ha sottolineato che il dibattito in corso in italia sembra fortemente condizionato dalla particolare situazione politica del paese.