(ansa) - bruxelles, 23 set - la tutela dei consumatori e' una politica che la comunita' europea aveva trattato da 'cenerentola' e che ora l'unione europea cerca di valorizzare. nel trattato di maastricht, l'azione comunitaria in questo settore viene indicata come un ''contributo al rafforzamento della protezione dei consumatori'' a integrazione delle azioni nazionali. anche se non e' una ''politica specifica'' dell'azione della commissione europea, essa ne e' di fatto una componente trasversale importantissima. l'azione della commissione europea nel campo della difesa dei consumatori - la cui responsabilita' dipende dalla commissaria italiana emma bonino - punta a focalizzare l'attenzione sui cosiddetti servizi commerciali pubblici dove di fatto, nel nuovo contesto liberalizzato che ve delineandosi, il consumatore acquista un ruolo di grande importanza. l'abbattimento dei monopoli gli permette infatti di esercitare scelte basate sulla qualita' dei servizi, fatte salve naturalmente le necessarie garanzie di q

ualita' e le esigenze del 'servizio universale'. alla commissione europea fanno osservare che lo strumento legislativo che riguarda la difesa dei consumatori e' molto fragile mentre scarseggiano i fondi a sua disposizione per questo scopo. appena 20 milioni di ecu quest'anno (meno di 40 miliardi) e ancor meno nel 1997 (le previsioni di bilancio parlano di 12 milioni, meno di 24 miliardi di lire). queste somme servono a tre scopi: innanzitutto finanziare le associazioni dei consumatori, sia quelle europee (eurocoop, beuc, coface ecc) sia quelle nazionali, con una priorita' per le organizzazioni del sud europa e dell'irlanda, per permetter loro di crescere e far sentire la loro voce. in secondo luogo si finanziano azioni pilota, per esempio nel settore dell'accesso alla giustizia, con una serie di iniziative per cercare soluzioni alle controversie tra consumatori e produttori. la terza voce di spesa importante sono le azioni di informazione condotte direttamente o attraverso le singole associazioni. c'e' anche

una rete di 11 'eurosportelli' al servizio dei consumatori per i problemi transfrontalieri. c'e' poi il ''concorso del giovane consumatore'' giunto alla sua terza edizione, per diffondere tra i giovani la sensibilita' in questo settore. ma la risposta da parte delle scuole e' ancora molto debole. e' un settore che resta da potenziare. la commissione europea gestisce inoltre il sistema 'ehlass' per rilevare gli incidenti domestici servendosi di una rete di ospedali che segnalano i prodotti pericolosi. un coordinamento del genere si potrebbe realizzare anche in altri campi se non fosse per le scarse risorse a disposizione.