In un Forum a Roma si fara' il punto su liberalizzazione e tutela dei consumatori
SERVIZI PUBBLICI, IL GIRO D'EUROPA DELLE TARIFFE
L'Europa delle tariffe gioca a "Liberi tutti". Perche' in tutti i Paesi della Comunita' i servizi pubblici essenziali (dall'acqua alla luce, passando per il telefono) sono nel bel mezzo di un cammino che porta alla liberalizzazione. In molti casi questo processo e' gia' avanzato: le punte di diamante sono l'Inghilterra e la Germania, che hanno fatto e fanno scuola per chi, invece, Italia compresa, ha mosso i primi passi verso un sistema tariffario meno "ingessato" e, si spera, piu' equo e piu' trasparente per gli utenti.
In Gran Bretagna, per esempio, il processo di privatizzazione di gas e telefoni ha sperimentato in questi anni, con risultati abbastanza soddisfacenti, un modello che aggancia l'aumento delle tariffe ad un effettivo miglioramento del servizio.
Per fare il punto della situazione la Commissione Europea e l'Antitrust italiano presieduto da Giuliano Amato organizzano a Roma, il 4 e il 5 ottobre prossimi, un Forum internazionale dal titolo emblematico: "Servizi pubblici, liberalizzazione e consumatori".
Sara' un'occasione per mettere a confronto esperienze e idee dei responsabili dei vari settori dei servizi con quelle delle associazioni dei consumatori. E, per dare un'idea dell'attuale panorama europeo, proprio mentre in Italia si discute di privatizzazione dell'Enel e di aumento delle tariffe dell'acqua, "Corriere Soldi" ha preparato un confronto internazionale su cinque servizi pubblici essenziali: acqua, gas, luce, posta e telefono. Schedando, per ogni voce, la situazione italiana e quella di Gran Bretagna, Germania e Francia.
Una foto di gruppo per capire meglio a che punto siamo. E quanta strada ci resta ancora da fare.