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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Mauro - 1 ottobre 1996
Intervista a Emma Bonino sul Corriere "Soldi" pag 19

di Massimo Fracaro

"ITALIA, PIU' CORAGGIO"

Tariffe libere, aziende privatizzate. Ma il vero protagonista del processo che sta cambiando la faccia dei servizi pubblici europei e' il cittadino. Sara' sufficientemente tutelato? Lo abbiamo chiesto a Emma Bonino, Commissario europeo per la politica dei consumatori.

D. Perche' questo Forum e perche' in Italia?

"Sulla liberalizzazione dei servizi pubblici l'Europa si e' divisa in sue fronti: alcuni paesi, capeggiati da Francia e Belgio, manifestano un'aperta ostilita' all'idea di smantellare i loro monopoli e rischiano di bloccare l'intero processo di creazione di un mercato europeo dei servizi. Altri, guidati da Regno Unito e Germania, auspicano una liberalizzazione rapida. E l'Italia? Purtroppo non e' sempre chiaro da che parte stia. Sulla carta sembra esistere una volonta' "liberalizzatrice". Ma poi, nei fatti, il processo di liberalizzazione risulta fra i piu' lenti. Chi ha invece una posizione coerente a favore della liberalizzazione e' l'Autorita' Garante del Mercato e della Concorrenza. Per questo spero che l'apertura insieme a Giuliano Amato di un dialogo sulle liberalizzazioni europee con i consumatori proprio in Italia, contribuisca a stimolare un'azione piu' decisa e visibile".

D. Sono sufficienti gli strumenti esistenti, come l'Antitrust e le authority di settore, per difendere gli interessi dei consumatori?

"Non sono una fautrice della liberalizzazione selvaggia. La privatizzazione di alcune aziende-chiave, come la Stet e l'Enel, per esempio, ha senso se coincide con la reale apertura dei relativi mercati, per non passare da un monopolio pubblico a uno privato. La liberalizzazione senza regole comporta rischi seri per il cittadino-consumatore e per l'efficienza del mercato stesso. Non sono rari i casi di abuso o discriminazione: prezzi non giustificati dai costi e sconti a grandi clienti compensati da tariffe eccessive per i consumatori domestici e le piccole imprese. Per garantire un corretto funzionamento del mercato e tutelare il consumatore va benissimo l'istituzione di organismi indipendenti, quali le autorita' di concorrenza e le "authority" di settore dotate dei necessari poteri e strumenti normativi. In Italia manca purtroppo un adeguato riconoscimento al ruolo delle organizzazioni dei consumatori".

D. Come tutelare le fasce piu' deboli?

"Il mercato si muove in una logica di profitto. Per assicurare l'accesso universale ad alcuni servizi, tutelando le categorie piu' deboli, sono necessari strumenti di compensazione economica che permettano di mantenere alcuni servizi a tariffe accessibili anche fuori da una logica solo economica".

D. L'esperienza inglese puo' rappresentare un modello per future liberalizzazioni in Europa?

"Margaret Thatcher ha liberalizzato e privatizzato trasporti aerei, telecomunicazioni, gas, elettricita', acqua, e ferrovie, istituendo per ogni servizio un'authority indipendente. Nonostante le opinioni contrastanti, ritengo che la riforma inglese, pur con limiti ed errori, sia andata nella giusta direzione. E' un'esperienza unica, e per questo preziosa, in Europa"

 
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