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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Mauro - 5 ottobre 1996
Corriere della Sera pag 10: L'alleanza tra Talebani, Pakistan e Usa destabilizza la regione. Appello della commissaria europea

»A KABUL C'E' IL NUOVO SADDAM

La Bonino: »Difendiamo le donne afghane o ce ne pentiremo

Con un foulard sui capelli, più capace di esaltare la sua bellezza che di nasconderla, parla alla Bbc International la presidente pakistana, Benazir Bhutto, islamica moderata. Parla dell'Afghanistan, »Paese vicino ed amico , e dei Talebani, gli integralisti che si dice il suo governo abbia contribuito abbondantemente a finanziare. »Giudico legittimi i diritti delle donne e amerei che i miei vicini li rispettassero dice la Bhutto in inglese.

A Roma, nell'intervallo di un Congresso sui consumatori, la commissaria europea Emma Bonino va ben oltre: »Mi sembra di rivedere le illusioni di chi aveva foraggiato Saddam Hussein. Lo si voleva contrapporre proprio all'Iran degli Ayatollah come si sta facendo oggi con i Talebani. Ma chi gioca con il fuoco rischia di perdere il controllo. Quando Saddam ha deciso di agire pro domo sua è scoppiata la Guerra del Golfo. Il rischio di instabilità politica generato dai Talebani è reale .

Due donne, Bhutto e Bonino, di fronte al dramma di altre donne, quelle afghane. La presidente pakistana è parte in causa assieme agli Usa come responsabile della crescita del movimento degli "studenti guerriglieri" talebani. L'altra, la commissaria europea per i diritti umani, sta cercando di sollecitare, nell'indifferenza generale, un movimento d'opinione che spinga i governi stranieri a fare pressioni su Kabul, »proprio ora che il regime si sta formando e che è ancora possibile influenzarlo . Dopo l'aborto, il divorzio, il disarmo, tocca all'Afghanistan.

I Talebani vietano alle bambine di andare a scuola, sono disposti a pagare lo stipendio alle donne purché se ne restino chiuse in casa, appendono le tv ai lampioni come fanno con gli ex presidenti che uccidono di botte. La Bhutto sa bene quale vita i suoi alleati talebani hanno intenzione di far fare alle loro donne eppure non rinuncia all'alleanza. La Bonino, forse in nome della solidarietà femminile, non se la sente comunque di condannare la presidente pakistana: »Lei ha fatto quello che doveva e poteva fare .

Ci sono questioni di economia sotto l'ascesa degli "studenti del Corano": Kabul in mano ai Talebani rende sicure le strade del commercio e possibile la costruzione di un oleodotto che porterà il petrolio del Mar Caspio fino a Islamabad. E anche questioni di real politik: in Pakistan cresce l'influenza della destra religiosa, i Talebani sono alleati preziosi, non è possibile inimicarseli ora che sono arrivati al potere.

»Tutto questo non ha valore a lungo termine - sostiene la Bonino -. La storia della Jugoslavia ci ha mostrato che lasciar calpestare in modo tanto clamoroso i diritti umani fondamentali non porta niente di buono. Soprattutto all'Europa. L'idea che democrazia e diritti umani siano un lusso per ricchi è morta e sepolta. Il mondo deve chiedere sempre il rispetto della democrazia e dell'individuo, solo così si costruisce un mondo stabile e pacifico .

Attorno all'Afghanistan tutti i vicini temono un dilagare del nuovo integralismo musulmano "inventato" dagli "studenti" afghani. A nord, quattro repubbliche ex sovietiche si sono incontrate ieri ad Alma Ata con Mosca per esaminare il pericolo "Telebani": contagio religioso e maggior influenza degli Usa nell'area dato che Washington è alleato del Pakistan che è alleato dei conquistatori di Kabul. A ovest l'Iran lancia scomuniche sui nuovi mullah afghani che hanno un'interpretazione diversa del Corano. A sud il Pakistan amico.

»Sull'Afghanistan il silenzio della Comunità internazionale è assordante , dice la Bonino sfoggiando un ossimoro anni 70, ma ha ragione. Come lei hanno denunciato le barbarie solo Amnesty International, la Svezia e, le va dato atto, la stessa Benazir Bhutto in tv.

Perché?

»E' un mal interpretato realismo politico a chiudere le bocche - incalza Emma Bonino -. Interessi economici e strategici spingono l'Occidente a non muoversi, ad accettare l'affermarsi di un regime che nega i diritti scritti in tutte le convenzioni Onu. E' vergognoso che le stesse disposizioni in Iran o in Sudan vengano condannate e punite con sanzioni economiche e leggi anti-terrorismo, mentre ora che sono applicate in Afghanistan passino sotto silenzio .

La Bonino ha lanciato la sua campagna quasi privata contro la burqa, il velo integrale imposto dai Talebani, due giorni fa. Ha chiesto alla Presidenza europea di denunciare alle Nazioni Unite gli "studenti del Corano". »Siamo noi europei i maggiori contribuenti in materia di aiuti umanitari e saremmo ancora noi a rimetterci di più nel caso di un'esplosione afghana. Non solo per i problemi dell'area, ma anche per la tensione che tra Russia e Usa potrebbe tornare a pesare sopra le nostre teste .

 
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