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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Maurizio - 11 ottobre 1996
ue: pesca, ministri quindici lunedì a lussemburgo

(ansa) - bruxelles, 11 ott - ristrutturare il settore della pesca in europa, introdurre nuove norme di qualità in favore anche dei consumatori, varare un regime di controllo sui pescherecci via satellite. sono questi i temi centrali del consiglio dei ministri della pesca dell'ue che si svolgerà lunedì a lussemburgo. per l'italia sarà presente il ministro della pesca e delle risorse agricole michele pinto. il dibattito, che si presenta più difficile per i quindici, è quello relativo alla proposta della commissione europea di ristrutturare il settore tramite il "quarto programma di orientamento per la pesca 1997-2002". sulla proposta la maggioranza dei paesi europei hanno sollevato riserve. in previsione di tale confronto la commissaria europea per la pesca emma bonino ha voluto chiarire quelli che definisce alcuni "malintesi". "è falso, ha detto, che la commissione voglia ristrutturare il settore della pesca riducendo del 40 per cento la capacità della flotta comunitaria. è vero, invece, che bruxelles chiede

ai quindici di ridurre nell'arco di sei anni fino al 40 per cento il pescato per evitare il crollo biologico di alcune specie". la ristrutturazione del settore dovrebbe avvenire contenendo l'attività di pesca, riducendo la flotta (ma non nella misura del 40 per cento), accompagnando la transizione con un contributo socio strutturale dell'ue di circa 5.300 miliardi di lire. la riduzione delle capacità di pesca, che sarà discussa lunedì dai quindici, non interessa la piccola pesca costiera. si tratta di un elemento della proposta estremamente importante per l'italia dove in questo segmento d'attività si concentra il numero maggiore di posti di lavoro nel settore. nel comparto in italia operano 45.000 pescatori direttamente impiegati nell'attività, mentre la flotta conta circa 14.000 imbarcazioni tra piccole e grandi per una stazza lorda totale stimata in 250.000 tonnellate. rispetto alla proposta della commissione, l'italia chiede una definizione più precisa delle regole che riguardano la piccola pesca costier

a (che beneficia della deroga per la ristrutturazione), in particolare per quanto riguarda la lunghezza delle imbarcazioni che possono praticarla. inoltre, roma si preoccupa della richiesta di bruxelles di ridurre del due per cento l'anno la capacità di pesca per tener conto del progresso tecnico e dell'ammodernamento della flotta. sulla ristrutturazione del settore non è atteso un accordo da parte dei quindici, come del resto sui controlli via satellite. verrà invece approvato un nuovo regolamento sui criteri di vendita del pesce destinato al consumo. l'obiettivo è di migliorare la qualità e garantire al consumatore un prodotto al giusto prezzo.

 
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