EMMA BONINO "LA CONSULTA NON BOCCI I VENTI REFERENDUM"
"Sono una risorsa di chiarezza"
ROMA. "Proprio nelle situazioni complesse, com'è quella di oggi in Italia, l'ipotesi referendaria è una risorsa di chiarezza che non va vista come una minaccia". E' quanto ha tenuto a sottolineare Emma Bonino, commissario Ue ed esponente storica dei riformisti radicali, aprendo alla Sala del Cenacolo il convegno: "I referendum: minaccia o risorsa democratica?" organizzato dalla Conferenza permanente dei Cento. "La vera minaccia - ha spiegato poi la Bonino - è costituita dalle cose confuse, dalla mancanza di trasparenza, dove la gente non capisce chi fa che cosa, chi ha avuto il mandato di fare che cosa. Con i referendum, invece, c'è un mandato chiaro, sottoscritto almeno da mezzo milione di cittadini che vogliono che almeno si discuta di questi venti quesiti: una grande opportunità, in un momento cosi' confuso del nostro Paese". In passato ci furono diverse polemiche tra i referendari e la Corte Costituzionale. Ora si respira un nuovo clima? "Il problema che anche con questo convegno abbiamo voluto sollevar
e, per attirarvi l'attenzione dell'opinione pubblica, è che la certezza del diritto deriva dalla norma unita alla responsabilità dell'applicazione della norma stessa. Mi auguro - ha concluso la Bonino - che dopo tante interpretazioni politiche della Corte Costituzionale, questa volta la Consulta decida rendendosi conto del fatto che ha un mandato di diritto costituzionale e non quello di togliere le castagne dal fuoco o di risolvere problemi politici che non sono di sua competenza".