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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Mauro - 15 gennaio 1997
Corriere della Sera pag 10

Rilanciata al presidente francese Chirac la proposta del 1994

BONINO: MORATORIA PER IL PATIBOLO

PARIGI - Zaire, pena di morte, Tribunale internazionale permanente: di questi temi ha discusso ieri a Parigi Emma Bonino, commissaria europea per l'aiuto umanitario, con il presidente francese Jacques Chirac, nel corso di un incontro all'Eliseo. Bonino, che aveva sollecitato l'incontro, ha definito la conversazione "molto cordiale", sottolineando che le prime battute sono state dedicate a ricordare il tempo in cui "Chirac e io eravamo colleghi sui banchi dell'Europarlamento".

La prima questione sul tappeto e' stata quella dei profughi nello Zaire. Secondo i calcoli - ha detto la Bonino - sono almeno 500 mila quelli che mancano ancora all'appello: 250 mila sono stati individuati, ma non si riesce a raggiungerli. Degli altri non si sa pi nulla. "Ho detto a Chirac che non intendo abbandonare la questione, e che nelle prossime settimane torner nello Zaire per tentare di raggiungere i 250 mila che abbiamo reperito".

In quanto alla pena di morte, una questione "che ha raggiunto un livello insopportabile soprattutto dopo le ultime tre esecuzioni negli Stati Uniti", Chirac - ha riferito la Bonino - si detto d'accordo per riproporre in sede Onu l'iniziativa italiana del 1994 per una moratoria.

Il presidente francese ha anche ribadito la volont politica di tenere nel '98 una conferenza diplomatica istitutiva del Tribunale internazionale permanente, come ha stabilito l'Onu. Esistono difficolt nella stesura dello statuto, ma in questa sede - ha precisato la Bonino - "non era dell'aspetto tecnico che si parlava, ma della volont politica".

L'incontro con Chirac, nel corso del quale si parlato anche dei problemi della pesca "che la Francia ha lasciato esplodere negli ultimi dieci anni", si inquadra nell'ambito degli incontri con capi di Stato e di governo che - ha concluso il commissario europeo - "io credo di avere appena possibile su questioni specifiche di grande interesse".

 
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