La Bonino "supercommissario" per la tutela della salute nella Ue
STRASBURGO - Quindici morti nel '96, tutti in Gran Bretagna tranne uno in Francia. Età media, 27 anni e mezzo. Tenuto conto che l'incubazione del morbo di Creutzfeldt-Jakob viaggia sui 15 anni e che il decorso della malattia si conclude in 7-22 mesi, molti ritengono che gli hamburger, uno degli alimenti più popolari tra i teenager ma spesso prodotti con carni di scarto e frattaglie, possano essere uno dei grandi veicoli del contagio, dice Giacomo Santini, il deputato di Forza Europa che e vice-presidente della commissione d'inchiesta euro-parlamentare sulla "mucca pazza". Stando alle testimonianze rese davanti alla commissione, che terminerà ai primi di febbraio i suoi sette mesi di indagini, i dubbi sulle responsabilità della muca pazza nell'aumento dei casi di malattia nell'uomo si assottigliano del resto ogni giorno di più.
"Nella forma di Creutzfeldt vecchio tipo (quello che colpiva solo gli ultrasessantenni e aveva uno sviluppo molto più lento, n.d.r.) la trasmissibilità dell'encefalopatia spongiforme bovina (Bse) all'uomo è esclusa, mentre ci sono prove sempre più evidenti che essa sia più che probabile per la nuova variante della malattia"
Quella che ha fatto i 15 morti del '96. Ad affermarlo davanti agli europarlamentari è Maurizio Pocchiari dell'Università di Roma. Sulla stessa lunghezza d'onda gli scienziati inglesi, alcuni decisamente catastrofisti, sfilati davanti alla commissione d'inchiesta.
Affermazioni pesanti. Non meno del numero dei morti finora accertati. Tra il 90 e il 95 sono stati 266 in Gran Bretagna a fronte di oltre 300 casi di malattia, vecchio tipo. Nello stesso periodo in ciascuno dei 14 Paesi Ue. si è registrata una media di 25-30 casi all'anno, 80 in tutto per l'ltalia. Con queste premesse non potevano che essere pesanti anche le conclusioni del rapporto della commissione: 27 pagine per additare responsabilità precise: del Governo britannico, della Commissione europea e del Consiglio dei ministri. Responsabilità tanto evidenti da indurre i 19 membri della Commissione a discutere apertamente dell'opportunità di proporre il voto di una mozione di censura contro la Commissione europea. La tentazione è forte ma la possibilità che il progetto possa concretizzarsi appare molto remota. Quasi nulla. Perchè il Parlamento europeo è da sempre troppo soffocato dal controllo dei partiti nazionali, troppo "collaborazionista" e sensibile alle ragioni di Stato e di Governo per schierarsi dalla p
arte dei cittadini, di una preoccupazione generale come la tutela della salute.
La mozione di censura non ci sarà. In ogni caso ieri Jacques Santer, il presidente della Commissione europea, ha messo le mani avanti: ha respinto "le accuse di disinformazione e negligenza circa gli aspetti sanitari" della crisi annunciando al tempo stesso la volontà di riforma di alcuni meccanismi decisionali. Come? Nel senso della separazione tra i Comitati scientifici e le direzioni della Commissione incaricate di trasformare i loro pareri in progetti di direttive, per esempio sulla sicurezza dei prodotti, e della separazione tra chi fa la legge e chi ne controlla l'effettiva attuazione negli Stati membri. Emma Bonino, il comm. issario europeo che tra le altre oggi si ritrova anche la responsabilità della politica dei consumatori dovrebbe diventare così il supercommissario incaricato di vegliare sulla effettiva salvaguardia della salute dei cittadini. A lei potrebbe far capo anche un'Agenzia europea indipendente, con missioni analoghe a quelle dell'americana Food and Drug Administration.
Il programma riformista di Santer riguarda il futuro. Sulle responsabilità del recente passato pendono tuttora troppi interrogativi. Perchè, per esempio, Bruxelles ignorò la lista compilata dagli Usa nell'87 per bandire l'import di carni da Gran Bretagna, Svizzera, Irlanda, Portogallo e certe regioni tedesche, causa la Bse? Perchè, ogni volta che fu sollevato, il problema fu regolarmente minimizzato? Perchè nessuno controllò l'effettiva applicazione da parte della Gran Bretagna dei divieti di somministrare e esportare farine contaminate? Perchè la stessa commissione d'inchiesta ha votato contro (7 a 6) la richiesta di alcuni suoi membri di sentire la testimonianza di Jacques Delors, presidente della Commissione europea nel periodo "incriminato"?