Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 03 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Maurizio - 14 febbraio 1997
consumatori * ansa * telecomunicazioni: bonino, liberalizzazione ritarda in italia

(ansa) - roma, 14 feb - la liberalizzazione delle telecomunicazioni "viaggia" in italia con ritardo "particolarmente evidente". lo ha detto il commissario europeo emma bonino intervenendo al convegno "le nuove sfide di internet in italia", organizzato dagli "internet providers". nonostante gli obblighi comunitari, ha detto bonino, "l'italia non ha ancora attuato la liberalizzazione delle reti alternative di telecomunicaizoni per tutti i servizi diversi dalla telefonia fissa (che dovrà comunque essere liberalizzata entro 10 mesi), bloccando di fatto la possibilità per i 'services providers' di utilizzare reti diverse da quelle del monopolista". il monopolio di stato che controlla le reti "non ha permesso una vera pressione concorrenziale con conseguenti forti barriere tariffarie alla diffusione di internet e danni per utenti e piccole e medie imprese interessate a entrare (o sopravvivere) sul mercato". inoltre, prosegue il commissario europeo, "malgrado gli impegni assunti da oltre due anni con van miert, la

stet non è stata ancora privatizzata". bonino è critica anche riguardo la formula della golden share, di cui "si parla con disinvoltura invece di concentrarsi sull'approvazione dell'authority per le telecomunicazioni e su una politica di concorrenza e apertura del mercato effettiva, vere garanzie - peraltro in linea con le indicazioni ue - di promuovere l'interesse generale permettendo una maggiore diffusione di internet e vantaggi per i consumatori". il ritardo, tuttavia, non è solo italiano ma europeo e comporta "il serio rischio di una sudditanza tecnologica ed economica verso gli usa", oltre a minore occupazione nel settore e a tariffe più alte. lo sviluppo delle nuove tecnologie, ha spiegato il commissario europeo per i consumatori, deve rispecchiare gli interessi del cittadino/consumatore e quindi "potranno rivelarsi necessarie ulteriori iniziative comunitarie per coprire le nuove esigenze di tutela che emergono dall'uso delle comunicazioni telematiche". è comunque necessario, ha concluso, responsabili

zzare l'uso di internetcon accordi a livello internazionale e codici di condotta per i services providers.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail