(ansa) - roma, 17 mar - ci sono ben 2.280 miliardi di fondi ue che non sono stati neanche trasmessi alla tesoreria italiana. lo ha confermato oggi il commissario europeo emma bonino, intervenendo da bruxelles alla registrazione della trasmissione "porta a porta" che andra' in onda questa sera. "se non si spendono - ha messo in guardia bonino - altri stati membri chiederanno che il nostro pacchetto sia dimezzato". "tra l'89 e il '93 la cifra totale assegnata all'italia era di 21 mila miliardi. abbiamo ottenuto delle deroghe a tutto il '97 per poterli spendere. nonostante cio' a 9 mesi dalla scadenza l'italia ancora non ha deciso come utilizzare 2.280 miliardi. cio' a differenza di altri paesi, come per esempio il portogallo e la spagna, che hanno speso fino all'ultima lira". secondo bonino il non utilizzo di questi fondi e' da ricercare nella mancanza di cultura del diritto amministrativo europeo; nella macchinosita' del nostro sistema amministrativo; nel decentramento alle regioni ("che poi non riescono a spendere"); e nella mancanza di progetti presentabili. c'e anche, per bonino, una mancanza di volonta' di sottoporci alle regole dell'unione europea e cioe' programmazione e monitoraggio". "per esempio - ha detto ancora bonino - non riesco ad avere sulla pesca un progetto non solo dalla regione calabria ma anche da altre regioni". il ministro del lavoro, tiziano treu, ha definito "grave' la denuncia del commissario europeo bonino. "tuttavia - ha detto il ministro - nel '95 la spesa del fondo sociale europeo era bloccata". "negli ultimi sei mesi c'e' stato un raddoppiamento della spesa - ha spiegato il ministro - e a fine '97 ci siamo impegnati ad arrivare al 38 per cento, in linea con la media europea".