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Conferenza Emma Bonino
Commissione Europea Letizia - 3 aprile 1997
Articolo del HUVFSTADSBLADET di Helsinki del 17/3/1997

SMETTETELA DI LAMENTARVI - DATE UNA MANO INVECE!

I paesi nordici dovrebbero contribuire a migliorare i controlli sui generi alimentari invece di lamentarsi soltanto. (questa è anche la didascalia della fotografia)

Lo dice la commissaria europea Emma Bonino quando sente lamentele che l UE avrebbe aperto i confini a generi alimentari incontrollati e contaminati. Emma Bonino è ora responsabile della massima genuinità degli alimenti nell UE. Fra l altro, l Unione europea dovrà disporre, per la fine di aprile, di controlli dei generi alimentari efficienti e liberi dalle pressioni degli agricoltori. L importante è avere marchi regolamentari per tutti i generi alimentari, e non solo per la carne. In questo modo i consumatori hanno la possibilità di scegliere come preferiscono, sostiene Emma Bonino.

Verranno assunti 84 veterinari che andranno in Irlanda, dove sarà istituita la sede principale dei controlli comunitari dei generi alimentari. Bonino vorrebbe che la sede fosse a Dublino, mentre gli irlandesi preferiscono un sito più rurale. Bonino teme che in quest ultimo caso potrebbero esserci difficoltà di assunzione dell opportuno personale.

Bonino dichiara che occorre distinguere gli interessi dei consumatori da quelli degli agricoltori. Gli interessi agricoli hanno finora dominato le politiche comunitarie, e questo è uno dei motivi per cui non è stato possibile opporsi a coloro che hanno voluto mantenere segreta la malattia della mucca pazza (BSE).

- Invece di lamentarvi di come l UE abbia introdotto un peggioramento dei controlli sanitari dei generi alimentari per la Finlandia e la Svezia, dovreste contribuire al miglioramento di questi controlli, risponde Emma Bonino.

Marchi regolamentari

La sede irlandese dovrà inoltre collaborare con i comitati scientifici, che sono composti da rappresentanti degli Stati membri. I comitati dovrebbero occuparsi di alimenti geneticamente modificati, anche se oggi si dice che non ci sono prove scientifiche della loro nocività , dichiara Bonino.

- L importante è avere marchi regolamentari per tutti i generi alimentari, e non solo per la carne. In questo modo i consumatori hanno la possibilità di scegliere come preferiscono, ribadisce Emma Bonino.

Venerdì prossimo la Bonino volerà negli USA per studiare le attività dell ente americano di controllo, l FDA. Che non è comunque comparabile con i nuovi uffici dell UE: l FDA ha 9000 dipendenti ; non controlla le materie prime ma soltanto il prodotto lavorato.

- interessante vedere come se la cavano con l attuale epidemia di salmonellosi. Evidentemente il presidente Clinton non è contento di come funzionano le cose.

Beniamino dei media

re nel documento finale un maggiore impegno per una diminuzione delle catture. Bonino spera che le promesse basteranno per tagli drastici quando i ministri della pesca si riuniranno il 14 aprile.

- Non ci sono lati buoni e cattivi nella politica della pesca. Le organizzazioni ambientaliste la fanno semplice. Non sono mica in gioco le loro economie. Lo sono però quelle dei pescatori. Ma se non cambiamo radicalmente ora la nostra cultura per quanto riguarda la pesca, fra cinque anni ci troveremo di fronte ad una situazione estremamente drammatica, dice Emma Bonino.

Vuole inoltre che vengano presi in considerazioni gli aspetti di economia sociale che la pesca comporta. Per questo i pescatori costieri sono esclusi dai controlli. Non sono i piccoli battelli (il limite è dieci metri) a costituire una minaccia per le riserve ittiche, bensì le fabbriche galleggianti che sono in mare per mesi e risucchiano letteralmente ogni forma di vita marina.

Martedì, un camion pieno di pesce e di informazioni comincerà il suo giro dellUnione. L idea è quella di indurre i consumatori a comprare altri tipi di pesce, che non siano merluzzo, aringhe o sgombri, diventati ormai rari.

- Se imparassimo a mangiare i pesci che non sono minacciati di sterminio, avremmo già fatto un gran passo in avanti, dichiara Bonino. Nel contempo ammette che passerà del tempo prima che in finlandesi si mettano a divorare polpi con entusiasmo.

Nominata da Berlusconi

Bonino è stata nominata commissaria dal governo Berlusconi alla fine del 1994. Era piena di handicap: attiva in un piccolo partito, che al Parlamento europeo era diventato noto come fautore della liberalizzazione delle droghe leggere - non è certo così che ci si fa degli amici nei paesi nordici - e, come si è detto, nominata dal barone dei media Berlusconi che con il suo partito Forza Italia rappresentava una destra ultraliberale. Berlusconi durò ancora alcuni mesi come presidente del consiglio, mentre Emma Bonino è ancora tranquillamente al suo posto, nonostante alcuni momenti di forte burrasca.

L 8 marzo 1995, ancora fresca di tre mesi nel nuovo incarico, c è stata la vera detonazione di partenza. stato quando la guardia costiera canadese ha preso a cannonate un peschereccio spagnolo accusato di essersi troppo addentrato nelle acque canadesi. Bonino dal canto suo non ha certo risparmiato le munizioni: ha definito pirati i canadesi e la cosa non ha certo contribuito fin dall inizio a instaurare toni parlamentari.

- Il giorno di Pasqua abbiamo trovato una soluzione, ma è stata dura, e in effetti sono grata al ministro Robin di essersi opposto così tenacemente perchè in questo modo ho imparato veramente come funziona la Commissione, come si fa a far collaborare tra loro le direzioni generali della Commissione, e ho conosciuto i rappresentanti degli Stati membri, racconta Emma Bonino.

Già forte da giovane

Le onde non si erano ancora placate sull Atlantico Settentrionale che già cominciava un nuovo difficile negoziato sulla pesca. Questa volta si trattava dei diritti dell UE di pescare nelle acque internazionali di fronte al Marocco. La soluzione è costata l equivalente di 700.000 marchi finlandesi all anno.

- Provengo per fortuna da condizioni modeste . Questo mi ha resa forte: la mia famiglia mi ha inculcato giudizi molto precisi di che cosa sono l onestà e la lealtà. Nonostante tutto, mia madre non era conformista. Lei mi ha insegnato la tolleranza e non è mai stata negativa nei miei confronti per il fatto che vivevo diversamente da mia sorella che ha famiglia e figli, dichiara Bonino.

- Per via della lotta in favore dell aborto e contro il comunismo in Europa centrorientale, il partito radicale della Bonino venne cordialmente detestato in Italia sia dai cattolici democristiani che dai comunisti. Ma il partito restò lontano dagli scandali politici.

 
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