(ansa) - lussemburgo, 14 apr - con la decisione formale di varare nell'ue un sistema progressivo di controllo via satellite dell'attività di pesca è iniziato, oggi pomeriggio a lussemburgo, il consiglio dei ministri della pesca dell'ue. ai lavori, che si concluderanno domani, è presente per l'italia il ministro della pesca e delle risorse agricole michele pinto. ancora oggi, probabilmente in serata, la commissaria europea per la pesca emma bonino tenterà di ottenere dai quindici un accordo politico sul varo del piano italiano di riconversione della flotta che utilizza le grandi reti da posta derivanti, le cosiddette 'spadare'. l'italia è interessata a raggiungere una decisione rapida in quanto il programma di riconversione - da attuare tra il 1997 e il 1999 - prevede un contributo dell'ue di circa 195 miliardi di lire da attuare mediante una riprogrammazione dei finanziamneti concessi a roma nell'ambito dei fondi strutturali europei il settore. nel pomeriggio intanto è iniziato il negoziato - che si presenta
molto difficile - sulla limitazione dell'attività di pesca nell'ue nell'ambito della proposta della commissione europea sul "quarto programma di orientamento pluriennale per la pesca". una limitazione che bonino ritiene indispensabile per "evitare il crollo biologico di alcune specie". il varo del sistema di sorveglianza via satellite sui pescherecci, permetterà all'ue di far scattare a partire dal 30 giugno del 1998, un sistema di controllo dell'attività di pesca che diventerà generalizzato dal 2000. la decisione interessa da vicino l'italia in quanto anche la imbarcazioni che pescano nel mediterraneo - come la grande maggioranza di quelle italiane - dovranno sottoporsi alla misura. non tutti i pescherecci comunque sono obbligati ad installare la cosiddetta 'scatola blu' per il controllo satellitare. sono esentati dall'obbligo, dopo che il sistema di controlli sarà completato il primo gennaio 2000, le imbarcazioni sotto i 20 metri di lunghezza tra perpendicolari e 24 metri fuori tutta. sono esentati dalla
misura anche i pescherecci che operano all'interno delle 12 miglia, e quelli che escono in mare per un periodo continuato inferiore alle 24 ore.