(ansa) - lussemburgo, 15 apr - è ripreso oggi a lussemburgo il negoziato tra il consiglio dei ministri della pesca dell'ue e la commissaria europea responsabile del settore emma bonino, per tentare di trovare un accordo sulla limitazione dell'attività di pesca nell'unione. per l'italia è presente il ministro della pesca e delle risorse agricole michele pinto. l'obiettivo del negoziato, che rientra nell'ambito della proposta della commissione europea sul "quarto programma di orientamento pluriennale per la pesca", è di mantenere l'equilibrio delle risorse ittiche nell'ue evitando il crollo biologico di alcune specie. le trattative sono riprese oggi sulla base di uncompromesso elaborato la scorsa notte dalla presidenza di turno olandese dell'ue in collaborazione con la commissione e dopo numerosi incontri con le singole delegazioni. l'idea di base è quella di ridurre - su un periodo di anni ancora da definire - del 30% gli stock di pesce in via di estinzione e del 20% quelli che sono attualmente sovrasfruttati
. per il settore italiano questo significherebbe un calo dell'attività di pesca del 20 per cento sia per il tonno rosso sia per i pescespada. in l'italia, l'eventuale riduzione dell'attività di pesca, verrebbe di fatto attuata volontariamente nell'ambito del piano italiano di riconversione della flotta che utilizza le grandi reti da posta derivanti, le cosiddette 'spadare'. il piano italiano, che ha ottenuto ieri l'accordo politico del consiglio dei ministri della pesca dell'ue, permetterà di far affluire al settore per il periodo 1997-1999 aiuti globali - ha indicato pinto - per circa 400 miliardi di lire. di questi, circa 200 miliardi provengono dai fondi strutturali dell'ue per il settore. la misura, interessa in primo luogo i pescatori e gli armatori che operano in sicilia (un terzo delle imbarcazioni interessate sono siciliane), calabria, campania, lazio e liguria. il programma - che è volontario - riguarda 676 pescherecci e oltre 3.000 pescatori. per pinto, l'accordo politico raggiunto ieri è stato pos
sibile anche "per il senso di responsabilità delle associazioni e dei sindacati dei pescatori italiani".